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Mattarella: “La ricchezza del nostro Paese sta nella sua pluralità”

Il Presidente della Repubblica ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione di Agrigento capitale della cultura 2025

Al Teatro Pirandello di Agrigento si è tenuta la cerimonia di inaugurazione di “Agrigento capitale italiana della Cultura 2025”, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, del ministro ai Beni culturali, Alessandro Giuli, e altre autorità, tra cui il governatore Renato Schifani.

L’inaugurazione

Nel teatro Pirandello si è svolta la cerimonia di inaugurazione di Agrigento capitale della cultura 2025. In prima fila il Capo dello Stato Sergio Mattarella e il ministro della Cultura Alessandro Giuli.  Il Presidente della Repubblica nel salutare “quanti, sul territorio, saranno impegnati negli eventi in programma” ha voluto dedicare un pensiero ai lampedusani “avanguardia della civiltà europea” in quanto espressione di cultura solidale.

L’orizzonte ampio della cultura

“Viviamo un tempo in cui tutto sembra comprimersi ed esaurirsi sull’istante del presente. In cui la tecnologia pretende, talvolta, di monopolizzare il pensiero piuttosto che porsi al servizio della conoscenza. La cultura, al contrario, è rivolgersi a un orizzonte ampio, ribellarsi a ogni compressione del nostro umanesimo, quello che ha reso grande la nostra civiltà” ha detto il Presidente della Repubblica.

Rigenerare coesione

“Per Empedocle l’unità degli elementi era la scintilla della nascita di ogni cosa, la separazione invece era causa di morte” ha proseguito il Capo dello Stato. “Un simbolo che ripropone la necessità di ricomporre, rigenerare coesione, di procedere insieme. Lo chiede il ricordo dei morti delle guerre che insanguinano l’Europa, il Mediterraneo e altre regioni del pianeta. Lo impongono le tragiche violazioni dei diritti umani che cancellano la dignità, e la stessa vita. Lo esigono le diseguaglianze crescenti. Le povertà estreme, le marginalità”.

La ricchezza della pluralità

“Natura, storia, cultura sono elementi del nostro patrimonio genetico. Le metropoli italiane, mete di turismo crescente, non sono i soli centri di gravità. La ricchezza del nostro Paese sta nella sua pluralità. Nella sua bellezza molteplice. A fornire pregio particolare all’Italia sono proprio le sue preziose diversità, le cento capitali che hanno agito, nell’arco di secoli, come luoghi capaci di esprimere comunità” ha aggiunto il Presidente della Repubblica. Un “tesoro da investire per il domani dei nostri figli. Tante realtà, nelle Regioni d’Italia, detengono inestimabili risorse, numerose rischiano di deperire senza cura adeguata“.

Fonte: Ansa

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