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“La volta buona”: il ritorno di Caterina Balivo in tv

L'intervista a Caterina Balivo che, dopo tre anni di assenza, torna in Rai con il programma "La volta buona"

Per Caterina Balivo ĆØ La volta buona. Questo il titolo del programma che condurrĆ  su Rai 1 a partire dallā€™11 settembre, ogni giorno dal lunedƬ al venerdƬ dalle 14:00 alle 16:00. ā€œDue ore di infotainment, in cui andremo a raccontare le eccellenze italiane in ambito sociale, culturale, imprenditoriale, sportivo e di spettacolo, senza tralasciare la stretta attualitĆ  e le nuove tendenze del costumeā€. Dove non mancherĆ  il momento del gioco con i telespettatori a casa.

Che effetto le fa tornare nella stessa rete e soprattutto nella stessa fascia oraria che aveva lasciato tre anni fa?

ā€œQuella di andare via ĆØ stata una mia scelta, quindi il ritorno non lo vivo come una rivincita. Nei confronti di chi poi? In questi anni ho fatto altre esperienze, in altri programmi, che mi sono piaciute molto. Sono stata bene accolta in altre reti, e in Rai ho partecipato come giurata al varietĆ  Il cantante mascherato, su Rai 1. E su Rai 2 ho condotto un programma, Help, che ĆØ stato venduto allā€™estero, quindi ĆØ stata una grandissima soddisfazione per me. Ho condotto Lingo, su La 7, per duecento puntate… Ho fatto una scommessa, bella, che ho vinto. Volevo condurre un gioco da tempo, me lā€™hanno permesso. E avrei anche potuto continuare. Quando poi mi ĆØ arrivata la chiamata dalla Rai, mi sono fermata a pensare: ā€˜E adesso che cosa succede?ā€™. ƈ successo che parlando, con il mio agente e con la mia famiglia, ci siamo detti che era ora di tornare a casaā€.

A proposito di famiglia: i suoi figli, in particolare, cosa le hanno detto?

ā€œMio figlio Guido Alberto ha undici anni e la prima cosa che mi ha detto ĆØ stata: ā€˜Mamma, cosƬ non mi fai piĆ¹ domande quando mi vieni a prendere a scuola!ā€™. A quellā€™ora, sarĆ² in Tv. Io ero contentissima di essere una mamma presente, andavo a prenderlo a scuola e, cosƬ mia figlia Cora. Li accompagnavo alle feste. Per loro cā€™ero sempre. FinchĆ© non mi hanno detto: ā€˜Mamma fatti una vita!ā€™. Scherzi a parte, sono tutti molto felici per meā€.

Il primo pomeriggio della Rai, in particolare di Rai 1, in effetti ĆØ la sua seconda casa.

ā€œSƬ, piĆ¹ o meno ventā€™anni fa ho cominciato con Festa italiana. Poi mi sono spostata su Rai 2 dove per tanti anni ho condotto Detto fatto. La storia di quel programma ĆØ una storia di grande successo, per me e per tutti coloro che vi hanno partecipato. Poi sono tornata di nuovo su Rai 1 con Vieni da me che dopo due stagioni ho lasciato. Ho dovuto lasciare. Questi ventā€™anni mi hanno visto crescere, come persona e come conduttrice. Il lavoro ĆØ importante, ma mi sento di dire che la propria casa ĆØ dove cā€™ĆØ la propria famigliaā€.

I palinsesti della prossima stagione Rai sono stati presentati a Napoli, non distante da dove ĆØ nata. Se ripensa ai suoi esordi, a ben prima di ventā€™anni fa, qual ĆØ il suo ricordo piĆ¹ vivo?

ā€œCe ne sono tanti. Uno dei primi ĆØ legato al primo provino agli studi Rai di Napoli, insieme a tante altre ragazze, per un programma condotto da Natasha Stefanenko che si intitolava Convescion. Ma ripenso anche a quando lavoravo a Canale 21, o alle sfilate nelle feste di piazza e alle prime serate condotte in posti impossibili, dove nessuno ascoltavaā€.

E quali erano i suoi sogni allora?

ā€œIo in realtĆ  sognavo di lavorare nel mondo dello spettacolo sƬ. Era da quando guardavo Non ĆØ la Rai, a casa dopo la scuola, che immaginavo un futuro come quello che poi ho vissuto. Ma non immaginavo di ottenere cosƬ tanto. A volte i sogni sono piĆ¹ piccoli di quello che la realtĆ  ti puĆ² regalare. Io, per esempio, sarei stata felicissima di condurre una trasmissione a Napoli, non distante dalla mia famiglia. E invece la vita mi ha portato prima a Roma, poi a Milano, poi di nuovo a Roma… Sono felice di quello che ho raggiuntoā€.

Come ci ĆØ riuscita?

ā€œCon passione, tenacia, grinta. E con un pizzico di fortuna, che serve sempreā€.

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