Violenze e pace a rischio: la difficile situazione della Papua Nuova Guinea

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L’isola della Nuova Guinea dal punto di vista politico è suddivisa tra la Nuova Guinea Occidentale facente parte dell’Indonesia e lo stato indipendente di Papua Nuova Guinea; la Nuova Guinea Occidentale a sua volta è suddivisa nella provincia di Papua e nella provincia autonoma di Papua Occidentale.

Annessione forzata e guerriglia insurrezionale

La Papua Occidentale è stata annessa all’Indonesia nel 1969 mediante un controverso referendum considerato illegittimo da molta parte della popolazione autoctona e per questo da allora vengono portate avanti dal gruppo di guerriglia denominato Free Papua Movement delle azioni insurrezionali finalizzate all’indipendenza della sopracitata regione duramente represse dall’esercito indonesiano che – dal 1977 ad oggi – secondo le stime ha causato oltre 100 mila vittime tra la popolazione civile.

Divampano nuove conflittualità

Tanto premesso nei giorni scorsi vi è stata una recrudescenza dell’ostilità armata tra i militari del governo indonesiano e i gruppi armati indipendentisti papuani a seguito dell’uccisione perpetrata dagli stessi del generale Gusti Putu Danny Nugraha comandante della locale agenzia di intelligence che ha provocato una dura presa di posizione del governo di Giacarta il quale ha definito terroristi i gruppi indipendentisti papuani; questi eventi hanno messo a rischio il difficile processo di pacificazione nella regione.

Un impegno internazionale per la pacificazione

Alla luce di quanto precedentemente esemplificato è fondamentale che le istituzioni preposte incentivino con ogni mezzo la pace nella regione al fine di evitare una escalation di violenza come auspicato con lungimiranza dalla diocesi di Timika in ossequio al fulgido pensiero di Papa Paolo VI che era solito dire: “Se vuoi la pace, lavora per la giustizia”.

Christian Cabello: