“Quando torno a casa, di questi momenti passati con i giovani mi resta il sorriso, il sorriso di tanti ragazzi che abbiamo incontrato durante il giorno, di cui magari non conosciamo la storia o le sofferenze, ma che qui a Villaggio Dusmet trovano una nuova linfa, non solo un luogo fisico, ma un posto dove superare le difficoltà”. A parlare a Interris.it è Lorenzo Barletta, coordinatore del progetto “Villaggio Dusmet, lo sport per tutti”.
In cosa consiste il progetto
Lorenzo ha spiegato che il progetto ha come obiettivo quello garantire spazi di aggregazione e di sport per quanti ne vorranno usufruire. “Un modo per dare a tutti la possibilità di partecipare, in maniera gratuita, ad attività sportive e di socialità”, spiega il coordinatore. Il progetto è rivolto sia agli adulti sia ai giovani del quartiere Dusmet, una sorta di isola circondata dalla cosiddetta zona bene di Catania. Una parte della città che, come spiega Lorenzo, non ha attivo nessun servizio se non quello della parrocchia. Non c’è neanche la scuola.
La nascita del progetto Villaggio Dusmet
Parlando con Interris.it, Lorenzo racconta che per dar vita al progetto hanno acquisito la vecchia scuola del quartiere che era stata totalmete vandalizzata e distrutta. Nel 2018-2019 è stato fatto un importante lavoro di riqualificazione e, successivamente, grazie al contributo della Fondazione con il Sud, nel 2022, è stato possibile realizzare 1.500 metri quadri di nuovi spazi per il quartiere. “Siamo molto apprezzati per quello che facciamo, ci prodighiamo molto per raggiungere la vera inclusione. I nostri spazi sono aperti a tutti, ma tutti devono rispettare gli altri e le regole, questo per far sì che ogni persona si senta la benvenuta”.
L’importanza dello sport
“Lo sport è importantissimo per i giovani: insegna a rispettare le regole, a gestire le emozioni in caso di una sconfitta – spiega Lorenzo -. A causa del Covid e delle conseguenti restrizioni per contenere la pandemia, i giovani si sono trovati da soli, chiusi in casa e davanti a un dispositivo elettronico. Lo sport è lo strumento migliore per farli uscire. I giovani aderiscono al progetto perché hanno piacere di socializzare, di stare insieme, di giocare – aggiunge -. Qui si insegna ai giovani che ci si allena per vincere, ma devono essere consapevoli che si può perdere: questo è un momento da affrontare insieme per crescere. La ‘sconfitta’ in un contesto protetto come quello del progetto può aiutare i giovani ad essere più forti e ad affrontare le difficoltà in maniera diversa”.
L’importanza della formazione
All’interno del progetto, ai partecipanti alle varie attività, viene proposta una formazione legata alla crescita personale, ma non solo. Inoltre, viene proposta la cultura dello sport sano, della buona alimentazione, elementi che contribuiscono al benessere psicofisico. “Villaggio Dusmet, lo sport per tutti” è un progetto che va oltre la semplice competizione, trasformando i campi di gioco in palestre di crescita personale e comunitaria. Con un approccio innovativo, non solo si mira a migliorare le capacità atletiche, ma anche a promuovere valori come il rispetto, la solidarietà e l’inclusione. Questo progetto diventa così non solo un’occasione per sfidare i propri limiti fisici, ma anche un veicolo per costruire legami più profondi tra gli individui e promuovere il benessere sociale.