In vetta al monte Velino. L’impresa di Fabio oltre la disabilità

La scalata di una vetta come simbolo del superamento di ogni ostacolo. La forza di volontà oltre la disabilità. Fabio Cofini è affetto da una rara malattia genetica. Domani realizzerà il suo sogno: raggiungere la vetta del Monte Velino. Un’impresa complessa. Realizzata assieme all’associazione culturale I Grifoni. In collaborazione con Cinema e Ambiente Avezzano. La scalata coinvolge circa 40 volontari per 1400 metri di dislivello. “Abito a Forme dalla nascita. E da sempre quando mi affaccio alla finestra di casa posso vedere Monte Velino. In tutta la sua maestosità– racconta Fabio Cofini-. Purtroppo sono affetto dalla Sindrome di Shwachman. Una malattia genetica rara che ha determinato una limitazione alla mobilità delle gambe. Ho sempre desiderato salire sulla cima del Velino. Ma è sempre stato inaccessibile per me. Adesso finalmente riuscirò a realizzare questo sogno”

Scalata alla vetta

Fabio Cofini da anni ha un desiderio. Poter guardare il panorama dalla Vetta del Monte Velino. Per Fabio però, amante della montagna fin da bambino, è stata fino ad oggi un’aspirazione irrealizzabile. Perché affetto dalla Sindrome di Shwachman. Una patologia che lo priva di molta energia. E limita la sua mobilità alle gambe. La Sds colpisce un nato ogni 76 mila. I sintomi più comuni, che insorgono fin dalla tenera età, comprendono un’insufficiente funzionalità del pancreas. Con conseguente scarsa crescita e alterazioni ossee. Oltreché gravi disfunzioni del midollo osseo e del sangue tra cui anemia e basso numero di piastrine. Nel 90% dei pazienti la causa è una mutazione del gene SBDS, coinvolto nella regolazione della produzione delle proteine. Un meccanismo fondamentale per il corretto funzionamento cellulare. In occasione del Festival Cinema e Ambiente Avezzano, Fabio domani realizzerà il suo sogno. Grazie appunto alla iniziativa organizzata dall’associazione I Grifoni. In collaborazione con il Festival.

Equilibri

Cinema e Ambiente Avezzano dedica questa edizione alla parola Antropocene. Un termine usato sempre in senso negativo. E riferito all’impatto umano sugli equilibri naturali. Il festival punta a dare un’accezione positiva a questa parola. Promuovendo una comunità umana attenta all’ambiente. Organizzando eventi che incentivino un rapporto migliore con la natura. Con i suoi 2487 metri, è la più alta cima dell’omonimo massiccio. Immerso nel Parco Naturale Regionale Sirente Velino in Abruzzo. Al suo interno è istituita anche la riserva naturale. Un luogo dalla bellezza unica ed emozionante. La cui vista dall’alto regala un paesaggio mozzafiato. Aperta a tutto il pubblico e gli ospiti che vorranno esserci. Fabio Cofini ha sempre fatto parte di “I Grifoni” nella sua città, Forme di Massa D’Albe. L’associazione culturale da oltre dieci anni si occupa di volontariato. Promozione del territorio. E organizzazione di eventi culturali e sportivi. Il presidente dell’ associazione Francesco Libertini ha voluto fortemente la realizzazione di questa iniziativa. Convincendo Fabio Cofini ad esserne il protagonista.

Escursione

“Fabio è socio dell’associazione ‘I Grifoni’. Per cui è sempre stato molto attivo. Attraverso gli innumerevoli eventi. E l volontariato per la tutela del territorio”, spiega Libertini. E aggiunge: “In occasione del festival ‘Garofano Rosso’ che si tiene nella nostra città, ho conosciuto Mirko Cipollone di Appennini For All. Realtà che si occupa di turismo inclusivo e accessibile. E da lì è nata l’idea. A fornire la ‘joëlette’ saranno proprio loro che ci aiuteranno. Insieme ai tanti volontari provenienti da tutto il territorio che si sono uniti nella nostra avventura”. Così domani si terrà “In Joëlette sul Velino”, un’escursione di trekking con dei panorami mozzafiato. Il vero protagonista sarà Fabio che sarà tra i partecipanti, grazie a una speciale carrozzina monoruota. La joëlette. Ideata per permettere anche alle persone disabili di poter fare trekking. Senza dover rinunciare alla propria passione per la montagna. Ma l’impresa va ben oltre. Ci saranno oltre 40 persone. Tra cui lo staff del festival che realizzerà anche un documentario sulla giornata. E trasporteranno fisicamente Fabio fino alla vetta. Ben 1400 metri di dislivello. Che non hanno fatto però demordere gli organizzatori nel compiere l’impresa.

Preparazione

Precisano i promotori: “Oltre all’impresa, “In Joëlette sul Velino” rappresenta un’occasione unica. Per immergersi nella natura incontaminata abruzzese. È necessaria solo un’adeguata preparazione fisica. In modo tale da poter affrontare il forte dislivello“. Totalmente gratuita, l’iniziativa si terrà per tutta la giornata di domani. Ed è aperta a tutti coloro che desiderino passare ore preziose tra i panorami mozzafiato degli Appennini abruzzesi. Per tutte le informazioni e i dettagli si può fare riferimento al Festival a questa e-mail: info@cinemaeambienteavezzano.it. La sesta edizione di Cinema Ambiente Avezzano (13-21 giugno) è organizzata da CinemAbruzzo Aps e The Factory. Con il contributo della direzione generale Cinema e Audiovisivo del ministero della Cultura. E il patrocinio di numerose istituzioni e organizzazioni legate all’impegno ambientale.Fra cui il Parlamento Europeo, il Mite (Ministero della transizione ecologica). L’INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. WWF. LIPU. Greenpeace. E l supporto della cooperativa locale Ambecò. Da oltre vent’anni in prima linea per la difesa dell’ambiente.

Giacomo Galeazzi: