Vacanze per “over 60” non autosufficienti. Soggiorni solidali al mare e in montagna

Logo Interris - Nell'emergenza, le istituzioni siano vicine a chi è disabile

Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: Nell'emergenza, le istituzioni siano vicine a chi è disabile

Vacanze senza barriere. Già mezzo secolo fa don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, difendeva il diritto alle vacanze per i fragili. E dava personalmente l’esempio portando in montagne gruppi di ragazzi disabili. All’Angelus da Lorenzago San Giovanni Paolo II disse il 21 luglio 1996: “Siamo tutti presi dal ritmo sempre più veloce della vita quotidiana. Abbiamo tutti bisogno ogni tanto di fare sosta e di riposarci. Concedendoci un po’ più di tempo per riflettere e pregare. La Bibbia ci presenta il Signore che benedice il giorno dedicato per eccellenza al riposo. E così ci fa notare il bisogno che l’uomo ha”. Ossia “dedicare una parte del suo tempo all’esperienza della libertà dalle cose. Per rientrare in se stesso. E coltivare il senso della propria grandezza. E dignità. In quanto immagine di Dio».

Vacanze inclusive

Vacanze in Versilia. Sull’Appennino pistoiese e sul Monte Amiata. Un’opportunità per gli anziani fiorentini autosufficienti. Per le fasce deboli della popolazione che vogliono trascorrere alcuni giorni al mare. O in montagna. La prossima estate. Iscrizioni aperte, infatti, per i soggiorni estivi del comune di Firenze. Sono dedicati alla terza età. Nelle località di Viareggio. Pian Degli Ontani. E Abbadia San Salvatore. ”Tornano i soggiorni estivi per gli anziani- spiega l’assessore a Welfare Sara Funaro -. E’ un’iniziativa che ci sta molto a cuore. Riveste un’enorme importanza. Per la salute fisica e mentale dei nostri nonni. Siamo convinti che questi soggiorni abbiano una grande utilità. Anche dal punto di vista della socializzazione. Soprattutto in questo tempo di pandemia. Che ci ha costretto a stare molto in casa“.

Cambiare aria

Cambiare aria e lasciare la città. Per trascorrere giorni al mare o in montagna. “E’ un toccasana per i nostri anziani- aggiunge Sara Funaro-. Condividere momenti di socialità permette di tenere lontana la solitudine. Cioè la peggiore nemica della terza età”. E “siamo certi che questi soggiorni estivi riscuoteranno un bel successo“, osservano i presidenti dei cinque quartieri di Firenze. “Finalmente vediamo davvero la luce in fondo al tunnel. E torniamo a dare un’opportunità di vacanza. Insieme ai cittadini meno giovani della nostra città. È un’opportunità importante di benessere. Di svago. E di socializzazione. Una tradizione del comune di Firenze che portiamo avanti convintamente”, puntualizzano.

Indicatore Isee

I soggiorni estivi per la terza età sono riservati a tutte le persone autosufficienti over 60. C’è la possibilità di richiedere un contributo sulla base del valore dell’indicatore Isee valido per l’anno 2021. L’Isee non è necessario, invece, per chi paga l’intera quota del soggiorno. Sono numerosi i servizi compresi nei 14 giorni di vacanza. Tra questi la sistemazione in camere doppie con servizi privati. Il trasporto in pullman. L’assicurazione di responsabilità civile verso terzi (Rct). Un accompagnatore in ogni albergo. Per tutta la durata del soggiorno. Il servizio spiaggia. Con uso di ombrellone e sdraio nelle località marine. Le iscrizioni si effettueranno su appuntamento. Previa prenotazione telefonica. Presentando un documento d’identità. E il codice fiscale. 

Solidarietà

“Mi ha addolorato tanto leggere una cosa sui giornali. Persone che, durante il lockdown, hanno pensato solo a fare le vacanze. Senza pensare ai problemi economici di tanti che la pandemia ha buttato a terra. E che rimanevano a casa. O ai tanti ammalati- ha detto papa Francesco in piena emergenza Covid. E ha aggiunto all’Angelus: “In un paese per fuggire dal lockdown e fare le vacanze sono usciti in un pomeriggio più di quaranta aerei. Ma quella gente non ha pensato a coloro che rimanevano a casa? Ai problemi economici di tanti che il lockdown ha buttato a terra? Agli ammalati? Hanno pensato soltanto a fare le vacanze. A fare il proprio piacere.”. Ora a Firenze si cerca di concedere un’opportunità di gioia a chi ha meno.

Giacomo Galeazzi: