Accessibilità turistica: vacanze senza barriere

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Foto di Ervin Gjata da Pixabay

Le vacanze come diritto di tutti. Accessibilità turistica per superare le barriere della disabilità. Si è chiusa la fase di valutazione delle proposte progettuali pervenute in risposta all’avviso pubblico Progetto Costa, ideato e promosso dal dipartimento Welfare della Regione Puglia, mediante pubblicazione della graduatoria definitiva da parte di Aret (Agenzia regionale del turismo Puglia promozione). Sono sei i progetti ammessi a contributo, per un valore complessivo pari a 1.314.000 euro. La finalità dell’avviso è qualificare e potenziare il sistema territoriale dell’accessibilità turistica, disegnando lungo tutta la regione, dal mare ai borghi e alle aree dell’entroterra, un nuovo modo di fare le vacanze. Le comunità ospitali infatti realizzano e/o potenziano i servizi e le attività rivolti alle persone con disabilità per rendere le location turistiche accessibili a tutti, indipendentemente da età, mobilità o capacità. I progetti selezionati sono volti a migliorare l’offerta turistica balneare (anche oltre la sola stagione estiva) per le persone con disabilità. Creare opportunità concrete di integrazione ed inserimento socio-lavorativo a favore di persone con disabilità nell’ambito del comparto legato all’offerta turistica balneare. favorire una maggiore cooperazione fra gli attori locali e regionali per offrire servizi integrati e sostenibili improntati alla qualità.

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Vacanze inclusive

I progetti, in sinergia con le politiche regionali e locali e con il coinvolgimento degli enti del terzo settore, contribuiscono all’allargamento delle opportunità offerte dal sistema regionale del Welfare, che viene a configurarsi per la prima volta quale sistema integrato“Le persone con disabilità non necessitano solo e soltanto di un’assistenza socio-sanitaria, che va comunque garantita: essi hanno il diritto di sentirsi cittadini tra i cittadini e farsi riconoscere nella società come tali”, afferma Antonio Giampietro, garante regionale pugliese dei diritti delle persone con disabilità. “In questo contesto – dice – assume un valore sociale fondamentale la possibilità di fruire di attività culturali e di godere delle opportunità che ci offre il nostro territorio nel tempo libero. Ottocento chilometri di spiagge rappresentano un’occasione turistica importante, che deve essere rivolta a tutti, ivi comprese le persone con disabilità, il cui diritto di andare a mare non può essere ostacolato dalla mancanza di accessibilità dei luoghi e delle spiagge“. Per le persone con disabilità “la possibilità di fruire delle spiagge – aggiunge Giampietro – influisce sulla propria condizione fisica e mentale. Perché essa permette di migliorare la propria condizione di salute psicofisica e condividere un momento ricreativo con gli altri”. “Per consentire tutto ciò – osserva ancora – ritengo necessarie due azioni, la prima consiste nel rendere le spiagge accessibili seguendo criteri ben definiti. Come ingresso accessibile, bagni, docce e spogliatoi attrezzati per disabili, passerelle e piazzole idonee, rampe di accesso. E tutta una serie di arredi customizzati su esigenze particolari”. “La seconda – precisa il garante – nel prevedere, da parte dei comuni che affidano i servizi su spiaggia a enti del terzo settore, la presenza di operatori. Sia che si tratti di professionisti, sia di volontari, che vengano idoneamente formati”.

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In tutta Italia

In tutta Italia si registrano iniziative per le vacanze inclusive. Con l’acquisto di 13 nuove sedie job gli stabilimenti balneari di Civitanova Marche diventano sempre più accessibili. L’amministrazione comunale l’ha potute ordinare grazie a un finanziamento regionale ottenuto tramite il progetto “Marche for All”. La sedie job, utili per far muovere i disabili in spiaggia, saranno disponibili gratuitamente lungo il litorale. “Siamo felici di aggiungere elementi di grande inclusività alle nostre spiagge – ha sottolineato il sindaco Fabrizio Ciarapica – Grazie a queste sedie job e alle passatoie, sempre più stabilimenti saranno dotati di questo strumento che consente alle persone con difficoltà di movimento di muoversi con più facilità e di fare il bagno”. Durante le fasi di realizzazione del progetto, il Comune ha costituito e avviato tavoli di lavoro e di coordinamento, a cui hanno   partecipato anche gli operatori sociali, culturali e turistico-balneari cittadini allo scopo di favorire l’analisi dei bisogni concreti del territorio. Sulla base di una mappatura degli stabilimenti che già dispongono delle sedie job e di chi né era ancora sprovvisto, l’amministrazione ha provveduto ad acquistare e quindi a consegnare questi strumenti, insieme a 124 rotoli di passatoie, alle associazioni dei balneari, Abc e Popolo produttivo Aps. A loro volta hanno provveduto alla distribuzione tra i loro iscritti. Una delle 13 sedie acquistate, invece, è stata destinata alla spiaggia libera insieme a un’altra restituita da un cittadino perché inutilizzata. “La collaborazione tra pubblico e privato è fondamentale – ha aggiunto il sindaco – Ringrazio gli stabilimenti e tutti insieme continueremo a lavorare per migliorare la nostra accoglienza turistica che si sta sempre più direzionando verso l’accessibilità e l’inclusività ,come testimoniato anche dalla recente conferma della Bandiera lilla”.

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Spiagge accessibili

Per tutta l’estate le persone con disabilità potranno accedere facilmente e in sicurezza alle spiagge del litorale di Sassari. Il Comune ha attivato il servizio di assistenza nelle cinque spiagge del territorio di Sassari, Platamona, Fiume Santo, Porto Ferro, Argentiera e Porto Palmas, per consentire alle persone con difficoltà motorie di usufruire di un’area attrezzata e delle dotazioni a disposizione per la balneazione assistita. Il servizio, gestito dalla cooperativa sociale Vosma, è attivo fino al 30 settembre tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, a eccezione della spiaggia di Platamona in cui il servizio è svolto con orario continuato dalle 9 alle 18. L’area attrezzata permette ai bagnanti di muoversi attraverso ampie passerelle in legno, funzionali al transito di carrozzine, passeggini e pedoni e collegate con le aree di arrivo e parcheggio per persone con disabilità. Sono presenti inoltre piazzole dedicate con ombrelloni, sedia di cortesia e balaustra di sostegno, 16 postazioni a Platamona, tre a Porto Ferro, due a Fiume Santo, all’Argentiera e a Porto Palmas. L’assistenza professionale è garantita da operatori qualificati. Inoltre nelle spiagge di Platamona, Porto Ferro e Porto Palmas è in corso la stagione “Bandiera Blu” con l’attivazione di i servizi che devono soddisfare i requisiti di idoneità della Bandiera Blu. A partire dalla qualità delle acque, per la quale è previsto un periodico campionamento per proseguire con l’efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria, passando per la conservazione e la biodiversità degli ecosistemi marini e la pulizia della spiaggia, la raccolta differenziata e la gestione adeguata dei rifiuti pericolosi. 

Giacomo Galeazzi: