Nel difficile periodo storico che stiamo vivendo a causa della pandemia dettata dal virus denominato Covid – 19 siamo costretti, al fine di evitare una ulteriore diffusione del sopracitato virus, a rinunciare a qualche libertà personale, prima data per scontata, con l’obiettivo di preservare la vita e la salute di ogni cittadino.
In questo frangente di grande difficoltà, le donne e gli uomini delle Forze dell’ordine stanno dando prova di grande capacità professionale ed umana per far sì che l’epidemia non si diffonda ulteriormente e per garantire, nel contempo, la sicurezza dei cittadini dal punto di vista sanitario e sociale come peraltro prevede l’articolo 16 della Costituzione della Repubblica Italiana il quale garantisce la libertà di movimento degli individui ma nello stesso tempo sottolinea che essi possono essere limitati al fine di tutelare la salute pubblica come del resto sottolinea l’articolo 32 della stessa Costituzione che pone la tutela della salute come fondamentale diritto della persona e interesse della collettività.
Fatta questa breve premessa, è utile sottolineare che il lavoro delle Forze dell’ordine in questo difficile frangente è stato encomiabile ed instancabile si pensi che, come sottolineato dai dati pubblicati dal Ministero dell’Interno, dal 11 al 28 marzo 2020 sono state controllate complessivamente 3.069.879 persone e 1.419.869 esercizi commerciali, in particolare, nella sola giornata del primo aprile, sono state controllate 246.365 persone di cui 7.080 sanzionate, 113 denunciate per false dichiarazioni e 19 denunciate per essersi allontanate dalla quarantena prevista per il contrasto della diffusione del virus Covid – 19.
Oltre agli impressionanti dati sopra elencati è utile sottolineare il lodevole impegno delle Forze dell’ordine per il contrasto della violenza in ambito domestico, che, in questo periodo di isolamento forzato, potrebbe subire un brusco aumento, per questo le istituzioni hanno messo in campo e modificato l’app denominata YOUPol realizzata dalla Polizia di Stato e utilizzata inizialmente per consentire ad ogni cittadino di comunicare direttamente episodi di bullismo e spaccio di droga, la stessa, da pochi giorni, consente di segnalare anche i reati di violenza domestica mediante l’utilizzo del proprio smartphone senza telefonare ed inoltre è consentito allegare foto e documenti del reato che si intende porre all’attenzione degli operatori di polizia, ciò consente di far sentire più al sicuro le fasce più deboli della popolazione limitando questa odiosa fattispecie di reato e, nel contempo, essa rappresenta un proficuo e lodevole esempio del concetto di istituzione di prossimità in questo difficile momento storico.
In conclusione, è fondamentale che i cittadini rispettino le leggi che impongono la cosiddetta distanza sociale limitando le uscite dalla propria abitazione agli esclusivi casi di assoluta necessità ed urgenza, per poterci lasciare al più presto alle spalle questo periodo difficilissimo dal quale, sono certo, torneremo più forti e coesi.
Il rispetto delle regole è fondamentale per noi stessi, ma soprattutto per le fasce più deboli della popolazione, quindi abbiamo il dovere assoluto di preservare la salute pubblica ed ognuno deve compiere il proprio dovere, in questo frangente è utile ricordare il motto della Polizia di Stato che recita Sub Lege Libertas ossia Libertà sotto l’usbergo della legge, ed è fondamentale che esso venga interiorizzato da ogni cittadino perché solo rispettando le leggi in materia di contenimento del virus potremmo tornare ad essere liberi; a tal proposito è fondamentale ringraziare gli operatori sanitari e gli operatori delle forze dell’ordine, che, in questo momento di fragilità e di paura, costituiscono un baluardo fondamentale dello Stato e delle Istituzioni salvando vite umane e preservando la sicurezza dei cittadini: l’Italia fiera di voi.