Gara di solidarietà per il sostegno delle famiglie nell’Ucraina invasa dai russi. “Dei 60 mila lavoratori che abbiamo in Italia circa mille sono ucraini– afferma Andrea Malacrida, amministratore delegato di Adecco-. In questo momento stiamo facendo un progetto di supporto per queste persone. Con la garanzia di prolungamento del contratto di lavoro. Intendiamo garantire un sostentamento e un sostegno alle persone che hanno in patria”. Aggiunge Malacrida: “Nell’ultima settimana sono arrivate molte segnalazioni da aziende italiane di criticità. Rispetto alle attività commerciali che avevano col mercato russo. Con lo stop di ordini. Con l’azzeramento di attività in essere. O in procinto di iniziare”. Infatti, c’è una preoccupazione molto forte per investimenti creditizi. I costi stanno esplodendo per alcune materie prime. “Purtroppo navighiamo a vista– puntualizza Malcrida-. Possiamo solo augurarci che la situazione si risolva al più presto possibile“.
Dall’Ucraina per lavorare
Record Italia
L’Italia è il primo Paese europeo per presenza di cittadini ucraini. In base ai dati Eurostat (2020), su circa 800 mila ucraini residenti nella Ue a 27 nazioni, oltre un quarto si trova nel nostro Paese. L’Italia è anche il Paese con più donne ucraine. Le 177 mila residenti sono circa il 37% di tutte le donne ucraine in Europa. Donna. In età lavorativa. Dedita al mestiere di collaboratore domestico. Cioè colf, badante o baby sitter. È l’identikit della maggior parte dei cittadini ucraini presenti in Italia. Si tratta di 236 mila persone, per il 77,6% donne. Con un’incidenza del 4% sul totale degli stranieri residenti in Italia (che sono 5,7 milioni). A rivelarlo sono i dati elaborati dalla Fondazione Leone Moressa. Per l’associazione Domina (associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico).
Concentrazione
Dunque l’Italia è il primo Paese europeo per presenza di cittadini ucraini. In base ai dati Eurostat, il 28% dei residenti ucraini in Europa risiede nel nostro Paese. In particolare il 77% degli immigrati ucraini si concentra in quattro nazioni. Italia (28,6%). Repubblica Ceca (17,9%). Germania (16,7%). Spagna (13,5%). A livello regionale, il 23% degli Ucraini risiede in Lombardia. Segue la Campania con il 17,4%. E l’Emilia Romagna (14,1%). Ma considerando l’incidenza sul totale stranieri residenti, la comunità in Campania è decisamente notevole. Visto che in questa area il 16,5% degli stranieri ha cittadinanza ucraina. Tutte le regioni hanno una maggiore prevalenza femminile. La provincia di Napoli presenta la più alta numerosità di cittadini ucraini (22 mila). Seguita da Milano (19,6 mila). E Roma (19,6 mila).
Distribuzione
Napoli si conferma anche come la città in cui l’incidenza di questa popolazione è maggiore rispetto alla presenza straniera in provincia (17,2%). Seguita da Caserta (16,8%) e Salerno (15%). La mappa per provincia della distribuzione della popolazione Ucraina in Italia parla chiaro. Evidenziando come in tre provincie, Napoli, Milano e Roma sia concentrato il 26% di tutti i residenti con cittadinanza ucraina in Italia (61 mila). I dati sull’occupazione (2019) fanno emergere un tasso di occupazione totale nettamente superiore alla popolazione. Sia degli italiani che degli stranieri residenti. Ad essere particolarmente elevato è il tasso di occupazione femminile. Oltre 66 donne su 100 lavorano. Mentre il tasso di occupazione del genere maschile è nettamente inferiore. A quello degli altri stranieri e degli italiani. Ed è il settore di occupazione a portare queste differenze. Il 65% degli occupati ucraini in Italia trova impiego nei servizi pubblici, sociali e alle persone.