Infanzia povera
Povertà infantile in Ucraina
Protezione sociale
La responsabilità nei confronti delle popolazioni colpite è un principio chiave del programma Spilno. E’ stata creata una hotline dedicata (0 800 600 017). Per assistere coloro che hanno difficoltà a presentare domanda online. Ed è stata determinante nel sostenere il processo di candidatura. E nel consultare le famiglie vulnerabili riguardo alle sovvenzioni in denaro. Il programma è progettato per sostenere il sistema nazionale di protezione sociale del governo. L’Unicef lavora a stretto contatto con il ministero delle Politiche Sociali. Con il ministero della Trasformazione Digitale. E con altri attori umanitari. Per consentire collegamenti. Tra trasferimenti umanitari di denaro e schemi di protezione sociale governativi. Ad esempio, gli assistenti sociali del governo sono stati mobilitati in diverse regioni dell’Ucraina. Per sostenere l’autoregistrazione al programma Spilno. “Il programma di denaro dell’Unicef è diventato uno strumento efficace. In grado di sostenere le famiglie con bambini. In questo momento estremamente difficile supporta l’intero paese”, sostiene Oksana Zholnovych. Foto: Unicef Italia
Aiuti internazionali
Aggiunge la ministra delle Politiche Sociali dell’Ucraina: “E’ determinante il consolidamento degli sforzi. Con la collaborazione tra il programma di aiuti internazionali e il ministero delle Politiche Sociali. Ciò dimostra che solo insieme possiamo superare efficacemente le sfide. E garantire il benessere dei bambini e delle famiglie”. In questa cooperazione il governo ucraino ha contribuito a digitalizzare. Amministrare il processo. Verificare i dati. In modo che l’assistenza possa avvantaggiare coloro che ne hanno più bisogno. “Siamo sinceramente grati all’Unicef per questo sostegno finanziario alle famiglie ucraine con bambini. E per la volontà di lavorare in sinergia– conclude Oksana Zholnovych-. Contiamo sull’ulteriore espansione della cooperazione. Per superare le sfide della guerra affrontate quotidianamente dai bambini e dalle famiglie“.