La voce degli ultimi

sabato 23 Novembre 2024
5.9 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

sabato 23 Novembre 2024

Ucraina, la paura e la catastrofe umanitaria usate come armi

Dopo l'invasione russa una famiglia su 5 ha bisogno di supporto mentale. Gli scenari della crisi e i danni sulla psiche individuale e collettiva

In Ucraina la paura e la miseria sono armi devastanti. E i danni sulla psiche individuale e collettiva sono atroci. Uno dei compiti principali degli specialisti dell’Unicef è quello di identificare le persone che soffrono per violenze o abusi. Dall’inizio della guerra sono state più di 44.000 richieste di aiuto. E c’è bisogno ovunque di assistenza d’emergenza. I team mobili multidisciplinari forniscono assistenza socio-psicologica alle persone colpite dalla guerra. L’assistenza comprende il primo soccorso. Il sostegno psicologico. La consulenza legale. Il sostegno e i servizi sociali. La fornitura di kit umanitari e materiale informativo. L’ assistenza medica. Cioè consulenze, comunicazione online con i medici, invio ad altri specialisti. Le squadre mobili dell’Unicef lavorano nei centri di supporto per gli sfollati e nei punti Spilno. Gli specialisti si muovono con le proprie auto. Per fornire aiuto dove è necessario. E consultano le persone a distanza. Per telefono o tramite collegamento video.
ucrainaIrpin 06/06/2022 – guerra in Ucraina / foto Imago/Image nella foto: bombardamenti ONLY ITALY

Sos Ucraina

I team mobili multidisciplinari dell’Unicef  assistono migliaia di persone in Ucraina. E hanno stimato che una famiglia su cinque ha bisogno di supporto alla salute mentale. Intanto la guerra continua a sconvolgere le vite. Dallo scorso marzo 50 team mobili sono messi insieme dall’Unicef e dalla Ukrainian Public Health Foundation. Vengono utilizzati a tutto campo. Per rispondere alle esigenze delle famiglie colpite dal conflitto. Ogni squadra è composta da uno psicologo, un assistente sociale, un avvocato e un medico. Secondo i team, le richieste di aiuto più comuni riguardano l’assistenza medica (15%). L’assistenza umanitaria (15%). L’assistenza per il disbrigo di pratiche sociali (14%). L’assistenza per l’occupazione (8,5%). E la ricerca di un alloggio (8%). Finora i team hanno assistito oltre 170.000 persone colpite dalla guerra. Comprese le famiglie con bambini. In totale sono stati forniti più di 700.000 servizi nelle varie regioni. Ossia Lvivska. Zakarpatska. Rivnenska. Vinnytska. Dnipropetrovska. Chernivetska. Volynska. Zhytomyrska. Khmelnytska. Ternopilska. Ivano-Frankivska. Oltre un quinto (22%) dei servizi è stato fornito ai bambini. E l’8% alle persone con disabilità. 
Ucraina
© UNICEF/UN0623301/Holerga

Aree controllate

A gravare sulla popolazione è soprattutto l’incertezza per il futuro. In questo momento la situazione bellica è in fase di stallo. La Russia ha riferito di nuovi attacchi di droni ucraini venerdì sera. Un giorno dopo che esplosioni sono scoppiate vicino a basi militari in aree dell’Ucraina controllate dai russi. E anche in territorio russo. Questa è visibilmente la dimostrazione della crescente capacità di Kiev di colpire le risorse di Mosca lontano dalle linee del fronte. L’ultima valutazione dell’intelligence militare britannica parla chiaro. Nell’ultima settimana ci sono stati “solo cambiamenti minimi nel controllo territoriale lungo la linea del fronte”. Nella regione orientale del Donbass, le forze russe si sono avvicinate alla periferia della città di Bakhmut. Ma non hanno ancora fatto irruzione nell’area edificata. Il ministero della Difesa britannico riferisce che la Russia non ha compiuto alcuno sforzo importante. Per avanzare nei settori di Zaporizhzhia o Kharkiv. Mentre nel sud-ovest né le forze ucraine né quelle russe hanno fatto progressi sulla linea del fronte di Kherson.

bambini
Donetsk 25/02/2022 – guerra in Ucraina / foto Imago/Image nella foto: veicolo distrutto ONLY ITALY

Scenari del conflitto

Le forze russe hanno continuato le operazioni offensive. In direzione di Kramatorsk e Bakhmut. A ovest dell’area di Luhansk tenuta dai separatisti filorussi. A fare il punto è lo Stato Maggiore ucraino. Numerose le esplosioni avvenute questo mese nella base aerea di Saky. Nella penisola della Crimea, annessa alla Russia. Gli attacchi hanno messo fuori uso più della metà dei jet da combattimento dell’aviazione navale della flotta russa del Mar Nero. Quest’anno la flotta russa riceverà 12 nuove navi e altri mezzi aerei e terrestri. A garantirlo è il neo comandante, il viceammiraglio Viktor Sokolov. “La Russia non ha il diritto morale di sedere al Gruppo dei 20 Paesi mentre continua a invadere l’Ucraina”, ha sostenuto venerdì il ministero degli Esteri britannico. Poche ore dopo che l’Indonesia, ospite del G20, aveva dichiarato che il presidente Vladimir Putin avrebbe partecipato al vertice di novembre a Bali. Da parte sua Putin ha avvertito il suo omologo francese, Emmanuel Macron. Il bombardamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia (controllata dai russi, nel sud dell’Ucraina) crea una situazione di pericolo. Il Cremlino incolpa Kiev:”Potrebbe provocare un disastro su vasta scala”. Macron riporta che Putin ha accettato una missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica nella centrale.Ucraina

Assistenza Usa ed export russo

L’ultimo pacchetto di assistenza alla sicurezza del presidente Usa, Joe Biden per l’Ucraina include droni di sorveglianza. E, per la prima volta, veicoli resistenti alle mine. Come ha dichiarato alla Reuters un alto funzionario della difesa statunitense. Nel frattempo altre due navi che trasportavano grano hanno lasciato il porto ucraino di Cornomorsk. A monitorarle è il ministero della Difesa turco. Finora sono 27 le navi che hanno lasciato i porti ucraini del Mar Nere. Nell’ambito di un accordo di esportazione di grano mediato dalle Nazioni Unite. Intanto le importazioni di carbone russo da parte della Cina sono aumentate del 14% a luglio rispetto all’anno scorso. Raggiungendo il livello più alto dell’ultimo quinquennio. Il divieto Ue in vigore sulla guerra ha costretto Mosca a vendere a sconto ad acquirenti come Cina e India. La Russia si conferma il primo fornitore di petrolio della Cina per il terzo mese consecutivo.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario