Sos Ucraina
Aree controllate
A gravare sulla popolazione è soprattutto l’incertezza per il futuro. In questo momento la situazione bellica è in fase di stallo. La Russia ha riferito di nuovi attacchi di droni ucraini venerdì sera. Un giorno dopo che esplosioni sono scoppiate vicino a basi militari in aree dell’Ucraina controllate dai russi. E anche in territorio russo. Questa è visibilmente la dimostrazione della crescente capacità di Kiev di colpire le risorse di Mosca lontano dalle linee del fronte. L’ultima valutazione dell’intelligence militare britannica parla chiaro. Nell’ultima settimana ci sono stati “solo cambiamenti minimi nel controllo territoriale lungo la linea del fronte”. Nella regione orientale del Donbass, le forze russe si sono avvicinate alla periferia della città di Bakhmut. Ma non hanno ancora fatto irruzione nell’area edificata. Il ministero della Difesa britannico riferisce che la Russia non ha compiuto alcuno sforzo importante. Per avanzare nei settori di Zaporizhzhia o Kharkiv. Mentre nel sud-ovest né le forze ucraine né quelle russe hanno fatto progressi sulla linea del fronte di Kherson.
Scenari del conflitto
Le forze russe hanno continuato le operazioni offensive. In direzione di Kramatorsk e Bakhmut. A ovest dell’area di Luhansk tenuta dai separatisti filorussi. A fare il punto è lo Stato Maggiore ucraino. Numerose le esplosioni avvenute questo mese nella base aerea di Saky. Nella penisola della Crimea, annessa alla Russia. Gli attacchi hanno messo fuori uso più della metà dei jet da combattimento dell’aviazione navale della flotta russa del Mar Nero. Quest’anno la flotta russa riceverà 12 nuove navi e altri mezzi aerei e terrestri. A garantirlo è il neo comandante, il viceammiraglio Viktor Sokolov. “La Russia non ha il diritto morale di sedere al Gruppo dei 20 Paesi mentre continua a invadere l’Ucraina”, ha sostenuto venerdì il ministero degli Esteri britannico. Poche ore dopo che l’Indonesia, ospite del G20, aveva dichiarato che il presidente Vladimir Putin avrebbe partecipato al vertice di novembre a Bali. Da parte sua Putin ha avvertito il suo omologo francese, Emmanuel Macron. Il bombardamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia (controllata dai russi, nel sud dell’Ucraina) crea una situazione di pericolo. Il Cremlino incolpa Kiev:”Potrebbe provocare un disastro su vasta scala”. Macron riporta che Putin ha accettato una missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica nella centrale.
Assistenza Usa ed export russo
L’ultimo pacchetto di assistenza alla sicurezza del presidente Usa, Joe Biden per l’Ucraina include droni di sorveglianza. E, per la prima volta, veicoli resistenti alle mine. Come ha dichiarato alla Reuters un alto funzionario della difesa statunitense. Nel frattempo altre due navi che trasportavano grano hanno lasciato il porto ucraino di Cornomorsk. A monitorarle è il ministero della Difesa turco. Finora sono 27 le navi che hanno lasciato i porti ucraini del Mar Nere. Nell’ambito di un accordo di esportazione di grano mediato dalle Nazioni Unite. Intanto le importazioni di carbone russo da parte della Cina sono aumentate del 14% a luglio rispetto all’anno scorso. Raggiungendo il livello più alto dell’ultimo quinquennio. Il divieto Ue in vigore sulla guerra ha costretto Mosca a vendere a sconto ad acquirenti come Cina e India. La Russia si conferma il primo fornitore di petrolio della Cina per il terzo mese consecutivo.