Arriva l’estate ma l’Italia è pronta? Cosa chiedono i turisti e quanto possono fare gli albergatori

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L’Italia si affida al turismo per rialzarsi dopo la pandemia. Flessibilità. Digitalizzazione. Bonus pubblici per rinnovare la propria offerta commerciale. Sono queste le parole chiave per essere competitivi sul mercato. E per attrarre il maggior numero di turisti nelle proprie strutture. La stagione estiva è in arrivo. Ecco cosa chiedono i turisti. E cosa possono fare gli albergatori per ripartire al meglio. Sullo sfondo il termine dello stato di emergenza. E il graduale abbattimento delle restrizioni. Ciò, infatti, sta invogliando i turisti e viaggiatori di tutto il mondo a tornare in Italia per le vacanze. Lo confermano anche i dati sempre più incoraggianti sulle ricerche dei voli. E il boom di prenotazioni registrato per il periodo pasquale. A dimostrarlo sono le oltre 600 strutture ricettive monitorate da Smartpricing. La startup aiuta gli albergatori ad aumentare il fatturato.

Italia nell’incertezza

La guerra in Ucraina ha portato un’altra ondata di incertezza. E non sono tardate ad arrivare le prime disdette da chi proviene da alcuni paesi. Tuttavia l’estate è vicina. E le strutture ricettive in queste settimane dovranno fare del loro meglio. Per riuscire a conquistare la stagione. E aumentare il numero di prenotazioni. Facendo i conti e calibrandosi su quelle che sono le nuove necessità dei turisti. “Dopo due anni difficili si vuole tornare a viaggiare– spiega Luca Rodella, cofondatore di Smartpricing-. Ma le strutture ricettive devono creare le condizioni. Affinché i loro ospiti possano prenotare e soggiornare in sicurezza. E devono farlo sfruttando anche le potenzialità del digitale. Usufruendo dei bonus pubblici messi a disposizione dallo stato. E rendendo la loro offerta commerciale dinamica. E in linea con le necessità del mercato”.

Cosa si aspettano i turisti

La flessibilità risulta l’elemento-chiave per scegliere la struttura giusta. Flessibilità vuol dire poter modificare o disdire una prenotazione. Senza avere delle conseguenze economiche. I turisti ora richiedono sicurezza nei loro investimenti. E una flessibilità del genere porta la struttura ricettiva ad avere molte più chance di riceve prenotazioni. Anche last minute. Il punto di partenza è calcolare il numero in aumento di richieste rispetto al 2021. Scegliere la struttura dove passare le vacanze estive non è scontato. Serve la flessibilità di cancellazione last minute. E ciò non va sottovalutato nella scelta della meta di ogni turista. Ma la flessibilità è anche nei prezzi. Gli hotel, le case vacanze e i bnb (bed and breakfast) devono monitorare il mercato. E cambiare la loro offerta commerciale spesso. In modo tale da adeguarsi a quelli che sono i trend anche giornalieri del mercato. Rendendosi così competitivi anche nei confronti dei competitor. E’ determinante, quindi, aiutare le strutture a ripartire con la nuova stagione. Le iniziative e i bonus svolgono un ruolo fondamentale per gli hotel.

La sfida della digitalizzazione

I turisti sperano di vedere un’offerta turistica attenta. Flessibile. E in linea con le proprie esigenze. Dall’altro lato sono le strutture ricettive che devono sfruttare diversi strumenti. Per poter rinnovare la propria offerta. Si tratta principalmente di misure specifiche per chi gestisce un hotel, un albergo o un bnb. E vuole investire nel rinnovamento. Nella formazione dei propri dipendenti. E nella digitalizzazione della struttura. Una delle grandi occasioni da sfruttare in questo periodo è il Superbonus 80%. Pensato per tutte le strutture che vogliono rinnovare e riqualificare i propri spazi. O digitalizzare la propria offerta turistica. “Il Superbonus 80% è al momento l’opportunità più interessante per le strutture ricettive. La misura prevede un credito d’imposta dell’80%. Per le spese in interventi di riqualificazione energetica. La messa in sicurezza degli immobili. E l’ammodernamento edilizio entro il 2024 -evidenzia Luca Rodella-. Il bonus comprende anche gli interventi nella digitalizzazione. E mette a disposizione 30 mila euro in più per chi decide di intraprendere questi investimenti. In aggiunta ai 40 mila euro a fondo perduto già previsti nella misura”.

Interventi per l’Italia

Ogni albergatore dovrà valutare quali saranno gli interventi per migliorare la propria struttura. In vista della prossima stagione. Inoltre un’altra occasione rilevante è legata alla formazione e all’aggiornamento dei dipendenti. Si tratta del Voucher Digitalizzazione. Con l’obiettivo di incentivare la digitalizzazione dei processi aziendali.  E l’ammodernamento tecnologico delle strutture. C’è poi il credito di imposta formazione 4.0. Mirato a supportare nuove attività formative per i dipendenti. Osserva il cofondatore di Smartpricing: “L’acquisto di software e soluzioni tecnologiche (volte alla digitalizzazione dell’hotel) sono gli investimenti che garantiscono un maggior ritorno. Molto spesso anche nell’immediato. Un ‘revenue management system‘ è in grado di aggiornare i prezzi dinamicamente. E massimizzare gli utili in automatico”. Ciò rientra tra questi investimenti“. Precisa Rodella: “Abbiamo di fronte a un estate 2022 promettente. Ma ancora imprevedibile. Gli strumenti digitali possono fare la differenza. Tra un hotel che arranca. E uno che raggiunge la massima occupazione”.

Obiettivo

Smartpricing è un “revenue management system” di ultima generazione. Creato da Tommaso Centonze, Luca Rodella e Eugenio Bancaro. Tre giovani di Rovereto che da sempre lavorano nel settore alberghiero e tech. L’obiettivo della startup è quello di aiutare albergatori e piccoli imprenditori del settore turistico. Facendo crescere le loro attività grazie all’intelligenza artificiale. In grado di rendere dinamiche le tariffe delle camere. A seconda dei mutamenti della domanda.

Giacomo Galeazzi: