E’ un bilancio solidale di ascolto, aiuto, condivisione e sostegno psicologico. Quattro decenni in servizio 24 ore su 24. I numeri telefonici a disposizione dei minori sono la linea gratuita di ascolto 1.96.96, la linea Emergenza Infanzia 114. Mentre 116.000 è il numero dedicato ai bimbi scomparsi. A rispondere al telefono sono operatori qualificati disponibili anche a rispondere attraverso la chat online. Le problematiche sono molteplici: difficoltà familiari, situazioni di abuso, violenza, bullismo e disagio psicologico. “L’estate è il momento in cui le famiglie trovano finalmente il tempo per stare insieme. Tempo di vacanze, di vita da condividere – riferisce Alessia Arcolaci-. Ma è anche il periodo dell’anno in cui i bambini e le bambine trascorrono più tempo a casa, lontano dagli ambienti scolastici e dai loro spazi, i luoghi che conoscono meglio. Ecco perché l’estate può diventare anche un tempo in cui i bambini e le bambine si trovano a vivere situazioni di difficoltà o disagio“. Dunque in un periodo in cui molte attività rallentano o addirittura si interrompono lasciando i minori più vulnerabili senza un supporto adeguato, Telefono Azzurro conferma il suo impegno a non lasciare mai soli i più giovani. Rispondendo alle loro richieste di aiuto con tempestività e professionalità. E offrendo ascolto attraverso il lavoro di operatori e operatrici. Le linee di ascolto rappresentano un luogo sicuro e affidabile per chiunque necessiti di sostegno anche nel periodo di vacanza in cui tutti i punti di riferimento vengono a mancare a causa del fermo estivo. Scuole, servizi socio-assistenziali, ma spesso anche la rete di amici o quella familiare.
Richieste di aiuto
“E’ fondamentale che i minori sappiano di poter contare su un aiuto immediato in qualunque momento“, spiega Ernesto Caffo, tra membri della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori. Fondatore e presidente di Telefono Azzurro. Professore ordinario di Neuropsichiatria Infantile presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Telefono Azzurro nasce nel 1987, a Bologna, per poter dare ascolto alle richieste di aiuto dei bambini in pericolo o in difficoltà. Una risposta concreta al “diritto all’ascolto” riconosciuto al bambino dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia firmata dalle Nazioni Unite. Oggi Telefono Azzurro è linee di ascolto e di intervento, telefoniche e online (mobile, web, chat, app, social network). Interventi di emergenza in caso di calamità e disastri. Progetti per i bambini figli di detenuti. Iniziative sul territorio. Prevenzione tramite educazione e sensibilizzazione nelle scuole, verso gli adulti e verso chi decide. Telefono Azzurro promuove un rispetto totale dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Con le sue attività ogni giorno sostiene le loro potenzialità di crescita. E li tutela da abusi e violenze che possono pregiudicarne il benessere e il percorso di crescita. Anche ad agosto Telefono Azzurro ha mantenuto attive tutti i giorni, 24 ore su 24, le sue linee di ascolto, per rispondere alle richieste di aiuto di bambini e adolescenti in difficoltà e offrire loro l’ascolto e il supporto degli esperti.
Impegno solidale
L’estate è il periodo atteso per il riposo e il divertimento. Ma può rappresentare un momento particolarmente delicato per molti bambini e adolescenti, che possono trovarsi a vivere situazioni critiche sia in famiglia che fuori, spesso amplificate dall’assenza di servizi sociali durante la pausa estiva, fatto che rende più complesso anche l’avvio della rete di sostegno per il minore in pericolo. Solitudine perché tutti gli amici sono in vacanza, condizioni di povertà e disagio sociale, ma anche problemi all’interno di famiglie con genitori separati o coppie fragili costretti a stare insieme, rischio di abusi e violenze sessuali. Anche ad esempio a causa della vicinanza con adulti prossimi alla famiglia durante le vacanze, Ma anche aumento dei casi di allontanamento degli adolescenti da casa o dalle comunità. Durante l’estate, i bambini e gli adolescenti trascorrono più tempo in famiglia. Questo, in alcuni casi, può significare un aumento delle situazioni di disagio e spesso anche violenza, amplificate dalla convivenza a volte anche forzata con i familiari. Con la chiusura delle scuole e la riduzione delle attività educative e ricreative organizzate, molti minori trascorrono inoltre più tempo all’aperto senza una supervisione adeguata.
Punti di riferimento
Sottolinea il professor Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro: “L’estate per molti bambini significa la perdita di alcuni punti di riferimento stabili quali sono gli insegnanti e in generale il mondo della scuola, e nelle giornate di ferragosto a maggior ragione vengono meno anche i servizi socio-assistenziali e quindi si assiste a una minore tutela dei minori“. Prosegue il professor Caffo: “Non bisogna tuttavia mai abbassare il livello di guardia, specialmente in questo periodo dell’anno in cui il problema della solitudine dei ragazzi è quanto mai preoccupante in quanto, insieme alla mancanza di controllo, porta spesso i minori a essere esposti a maggiori rischi. Ossia rinchiudersi in sé stessi o a rifugiarsi dietro a uno schermo aprendosi su un mondo che nasconde diverse insidie. Siamo felici di poter restare, attraverso le nostre linee telefoniche ma anche la chat, un canale di ascolto sempre aperto, per accogliere anche nel periodo estivo, le voci di bambini e adolescenti bisognosi di aiuto. È proprio attraverso l’ascolto che è possibile intervenire immediatamente nell’aiuto dei minori e Telefono Azzurro è qui per loro, anche quando tutte le altre porte sembrano chiudersi”. Le problematiche affrontate dalle linee di ascolto sono molteplici, spaziando da difficoltà familiari a situazioni di abuso, violenza, bullismo e disagio psicologico. Grazie a un team di operatori qualificati e a un network di collaborazioni con istituzioni e servizi sociali, Telefono Azzurro è in grado di garantire la tutela dei minori.