Sottotitoli, lettura delle slide, intelligenza artificiale: l’accessibilità e l’inclusione passano dalla tecnologia

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Tecnologia in soccorso alle persone con disabilità. Perché la rinascita post-Covid passa da una “tecnologia per tutti“. Thomas Banchoff è vicepresidente di “Global Engagement” alla Georgetown University. Uno degli accademici nominati dal Papa nella commissione vaticana Covid 19 indica una “rivoluzione tecnologica green”. E spiega “Bisogna sviluppare economie sostenibili e inclusive. E dobbiamo fare in modo che la tecnologia diventi parte della soluzione”.

Al di là degli ostacoli

In occasione della Giornata internazionale dedicata alle categorie più fragili, il Papa invoca l’inclusione. Per quanti “vivono una limitazione fisica o psichica”. Da qui l’appello di Francesco a indirizzare la tecnologia verso il beneficio delle fragilità. E delle disabilità. In linea con la “cultura della vita”. Affermando “la dignità di ogni persona. In particolare in difesa degli uomini e delle donne con disabilità. Di ogni età e condizione sociale“. Accessibilità e inclusione diventano, quindi, la “mission” della tecnologia. App. Intelligenza artificiale. Nuove idee. Investimenti per una diffusione sempre più ampia di strumenti. Mezzi in grado di cambiare davvero la vita alle persone con disabilità.

Tecnologia per l’inclusione

Da Instagram a Microsoft, la tecnologia punta a favorire l’inclusione. Sottotitoli. Lettura del contenuto delle foto. Intelligenza artificiale. Per dare la spinta all’accessibilità. Instagram, Facebook, Google, Microsoft, Zoom. Cresce l’impegno dei social network e del mondo tecnologico per includere. E per rendere accessibile una pluralità di funzioni alle persone con disabilità. Una necessità che si è resa ancora più evidente con il boom del lavoro da remoto. E della didattica a distanza.
FONTE: ANSA

Nuove funzionalità

Instagram ha appena introdotto nuove funzionalità nelle “storie”. Che sono il suo format più popolare. Sotto al riquadro arriveranno i sottotitoli automatici. Così da permettere anche a chi ha problemi di udito di comprendere il significato di un parlato. Creati in maniera automatica, i sottotitoli mirano anche ad aiutare utenti con parziali disabilità visive. Considerata la possibilità di personalizzare dimensione e colore. La casa madre Facebook ha annunciato il miglioramento della tecnologia di Testo Alternativo Automatico (Aat). Che usa l’intelligenza artificiale per creare descrizioni delle foto per le persone non vedenti e ipovedenti
Focus sull’inclusione
Si tratta di esempi recenti di come in pandemia la tecnologia si sia focalizzata sull’inclusione. Con professionisti e ragazzi che si sono ritrovati a dover assolvere alle loro mansioni da casa. Privi di un qualsiasi supporto. E spesso svantaggiati da software poco accessibili. Va in questa direzione il piano di Microsoft di promuovere l’accessibilità nella tecnologia. Nella formazione. Nel lavoro. Con il nuovo fondo nell’ambito “AI for Accessibility”. E, soprattutto, con gli aggiornamenti delle sue piattaforme principali. Da Teams a Word.

Modalità

Nella piattaforma Teams è stata integrata la modalità di contrasto elevato anche nei sottotitoli in tempo reale. Mentre in Word, l’intelligenza artificiale rileva e converte gli stili del titolo per i lettori non vedenti e ipovedenti. PowerPoint, inoltre, beneficia dell’Immersive Reader. Si tratta di un sistema che seleziona e pronuncia il testo di una slide in automatico. Ed Excel semplifica la navigazione tra i fogli di calcolo. Zoom è tra le principali soluzioni di videoconferenza emerse durante l’emergenza Covid. Permette di identificare un partecipante come interprete. Così che la sua posizione nella schermata non cambi mai. Nemmeno quando si susseguono vari interlocutori. Questo per semplificare la comprensione. E favorire l’interazione di tutti. La generazione dei sottotitoli su Zoom è al momento attiva solo per gli account a pagamento. E arriverà ai gratuiti in autunno.

Titolazione automatica

Google ha invece portato la funzione Live Caption, per la titolazione automatica, sul browser Chrome. Dopo il debutto sui suoi smartphone Android più recenti e sui Pixel. Gran parte del merito di queste implementazioni va all’intelligenza artificiale. Che è il motore di “AccessuWay”. Alla base del nuovo sito dell’Autorità di regolazione dei trasporti. L’intelligenza artificiale (Ai) decide la grandezza e il colore dei caratteri. La spaziatura tra i testi. E i contrasti di colore. Impostando in autonomia le pagine ad un solo clic dell’utente. Infine il produttore di hardware Amd ha rilasciato l’aggiornamento di un suo software. Che gestisce le schede grafiche della serie Radeon. È inclusa una sezione dedicata all’accessibilità. Mediante un nuovo sistema di correzione del colore per gli utenti affetti dalle tre principali varianti di discromatismo. E cioè protanopia, deuteranopia e tritanopia.

 

Giacomo Galeazzi: