“Il nome ‘Regalati Roma’ è sinonimo del molteplice dono che, acquistando in negozio e sostenendo l’economia cittadina, viene fatto ai propri cari- afferma Lorenzo Tagliavanti-. Ma anche un po’ a sé stessi”. E soprattutto, alla propria città”. Il presidente della Camera di Commercio di Roma presenta la campagna che invita tutte le generazioni, a comprare nelle attività presenti nel loro quartiere. La campagna #RegalatiRoma nasce per sostenere le piccole e medie imprese commerciali di quartiere. Roma ha una lunga tradizione di botteghe, negozi e attività tramandate di generazione in generazione. Che rendono il commerciante non solo un semplice venditore, ma un esperto al servizio del proprio cliente. Per guidarlo nell’acquisto migliore. Un’esperienza che gli italiani stanno ricominciando ad apprezzare. Riscoprendo nel rapporto umano il vero valore aggiunto di ogni loro acquisto.
Messaggio di Tagliavanti
“A Roma, rispetto a tante altre grandi città nel mondo, abbiamo ancora la fortuna di avere sotto casa il negozio di quartiere– evidenzia il presidente Cciaa della capitale-.Non è solo un modo per trovare una varietà infinita e originale di prodotti. Ma anche un presidio dei nostri quartieri e di strade molto più vive. Quando si fa un regalo ci sono almeno tre persone protagoniste. Una è chi acquista e pensa cosa potrebbe piacere al destinatario del regalo. Poi c’è il commerciante che aiuta nella scelta. E infine c’è chi riceve il regalo. Nel fare un regalo si crea una relazione tra le persone, si tratta di un modo di comunicare”. Scegliendo i negozi sotto casa, precisa poi Tagliavanti, “sosteniamo l’economia di quartiere. L’Italia è uno dei Paesi che resiste di più al negozio di quartiere, che ha dimostrato la sua importanza nel periodo difficile del Covid quando molte attività di prossimità si sono prese, ad esempio, cura delle persone anziane che non potevano uscire per fare la spesa. Il fatto che dietro a un negozio di quartiere ci sia una persona che ha una dimensione dei clienti e del quartiere, lo rende una risorsa. Basti pensare alle grandi periferie romane“. Testimonial d’eccezione dell’iniziativa vip come Valentina Romani, Luca Zingaretti, Francesco Montanari, Corrado Augias, Bruno Vespa e altri che seguiranno. “La nostra è una campagna della città e per la città – osserva Tagliavanti – Partecipano, gratuitamente, molte personalità importanti che fanno così un regalo alla città“. I video, man mano che escono, saranno visionabili sui canali social della Camera di Commercio di Roma (Facebook, Instagram, Twitter e You Tube).
Pmi
Due milioni e mezzo di euro a disposizione delle micro, piccole e medie imprese di Roma e provincia grazie al bando voucher transizione energetica della Camera di Commercio di Roma, on line sul sito istituzionale della Camera (www.rm.camcom.it). Le risorse messe a disposizione puntano a finanziare, tramite contributi a fondo perduto, interventi volti a migliorare l’efficienza energetica dell’impresa e realizzati (o da realizzare) nella sede aziendale situata nel territorio di Roma e provincia. “Con il bando Voucher Transizione Energetica – spiega Tagliavanti– stanziamo, ancora una volta, una cifra consistente pari a 2,5 milioni di euro a disposizione delle imprese del nostro territorio impegnate in processi e azioni che puntano a migliorare la propria efficienza energetica. Di pari passo con la trasformazione digitale, quella energetica rappresenta una sfida irrinunciabile per il nostro sistema produttivo e, specie le imprese più piccole, vanno aiutate in questo percorso che incide anche sulla competitività delle stesse sui mercati nazionali e internazionali. Roma e il Lazio devono puntare a un modello economico virtuoso che va nella direzione dell’efficienza energetica, dell’economia circolare e della sostenibilità. E la Camera di Commercio di Roma sta facendo la sua parte“.
Interventi
Sono ammissibili gli interventi strettamente funzionali e direttamente riconducibili all’efficientamento energetico dell’impresa e relativi a una o più di questi 3 ambiti. Spese per servizi di consulenza (ad esempio audit energetico e diagnosi energetica dei processi, redazione di piani di efficientamento energetico, spese progettuali e legali per la creazione di Comunità Energetiche). Spese per servizi di formazione (ad esempio costi per la formazione del personale interno per la creazione di una figura aziendale di esperto gestione energetica o energy manager). Spese per impianti, macchinari e attrezzature (ad esempio acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione, di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo oppure di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici e anche acquisto e installazione di macchinari in sostituzione di quelli in uso nella sede oggetto di intervento. Ovvero di nuovi impianti, macchinari e attrezzature, che consentano il contenimento dei consumi energetici o che siano finalizzati al risparmio energetico o al recupero di cascami di energia). E Tagliavanti guarda avanti: “Un altro grande evento internazionale è ormai alle porte, il Giubileo del 2025″. Che sul quadrante di Tor Vergata, quello dell’Expo perduta, vede già investimenti colossali: 150 milioni per la Vela e 24 milioni per la viabilità di collegamento.