Focus sulla sussidiarietà
Resilienza
Il terzo settore, durante la crisi pandemica, ha creato lavoro. E ha organizzato le risorse del volontariato. Ha erogato servizi essenziali. Sviluppando reti e relazioni chiave tra società e pubblica amministrazione. Pur tra mille difficoltà ha saputo trasformarsi. E ha retto il colpo. Oltre un terzo dei dipendenti delle grandi organizzazioni non profit sono finiti in cassa integrazione. E gli enti hanno avuto mediamente un 20% di perdite di bilancio nel 2020. E un iscritto su cinque si è allontanato. In particolare le organizzazioni di promozione sportiva hanno visto calare del 40% i loro tesserati. Eppure il terzo settore ha resistito agli stravolgimenti della crisi Covid meglio del settore profit. Per esempio il volontariato ha minori difficoltà nel pagamento delle rate dei prestiti ricevuti. Ossia mostra tassi di deterioramento del credito minori rispetto alle imprese profit. I dati a fine 2021 mostravano infatti un tasso di crediti deteriorati dell’1,2% per il terzo settore. A fronte dell’1,8% delle società profit non operanti nell’ambito finanziario.