Ai giovani del Sud papa Francesco ricorda che “quando non si guadagna il pane si perde la dignità. Soprattutto nel Mezzogiorno la mancanza di opportunità di lavoro è “un dramma del nostro tempo”. Specialmente per i giovani. “Senza lavoro, non hanno prospettive. E possono diventare facile preda delle organizzazioni malavitose”, avverte il Pontefice. Secondo quanto rileva l’Istat, sempre più giovani meridionali abbandonano la terra di origine. Per stabilirsi in una regione del Centro o del Nord
Un aiuto ai giovani del Sud
Un’esperienza-laboratorio nel Mezzogiorno per scongiurare i pericoli segnalati da papa Francesco. L’obiettivo è favorire la ripresa economica. E sostenere le start-up siciliane. Messe in difficoltà dalla pandemia. La Regione siciliana rende disponibile per il 2021 un sostegno. Destinato a chi ha scelto di avviare le proprie attività imprenditoriali in Sicilia. Usufruendo degli incentivi “Resto al Sud”. Uno strumento finanziario rafforzato. Con il quale favorire lo sviluppo d’impresa. E contrastare l’emigrazione di giovani professionalità. In questo periodo di grave crisi economica.
Contributo
Fino al 31 maggio sarà possibile presentare l’istanza. Ai fini del riconoscimento, per l’anno 2021, del contributo. Erogabile sotto forma di credito d’imposta. Riservato ai soggetti beneficiari della misura agevolativa “Resto al Sud”. I fondi disponibili ammontano a 1,7 milioni di euro. Il credito è parametrato ad alcune voci d’imposta. Di spettanza regionale. Tra le quali l’addizionale regionale Irpef. La tassa automobilistica per gli automezzi di proprietà. Immatricolati in Sicilia. E strettamente necessari al ciclo di produzione. O per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti. E l’imposta di registro. Ipotecaria. Catastale. E di bollo. Per l’acquisto di beni immobili. Ricadenti nel territorio regionale. Purché connessi allo svolgimento dell’attività.
Misura agevolativa
A illustrare il progetto è il vicepresidente della Regione e assessore all’Economia. Evidenzia Gaetano Armao: “Le start-up beneficiarie di ‘Resto al Sud’ possono contare su un contributo. Sotto forma di credito d’imposta. Ciò mira ad accrescere l’efficacia, sul territorio regionale, della misura agevolativa. Gestita a livello nazionale da Invitalia”
Fuga dei cervelli
La quota più significativa di trasferimenti in uscita si registra nella fascia di età tra i 18 e i 35 anni (53%). E’ sempre più elevato il livello di istruzione degli “over 25” che emigrano dal Mezzogiorno. Per dirigersi verso il Centro-nord. Il 41% è in possesso di almeno la laurea. Mentre uno su tre parte con in tasca il diploma. L’Istat fotografa le “ripetute flessioni congiunturali dell’occupazione“. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, il trend negativo grava sul mercato del lavoro. In Italia la diminuzione coinvolge uomini e donne. Dipendenti (590 mila) e autonomi (355mila). In tutte le classi d’età. Il tasso di occupazione scende, in un anno, di 2,2 punti percentuali. Nell’arco dei dodici mesi, crescono le persone in cerca di lavoro. +0,9%, pari a +21mila unità). Ma soprattutto gli inattivi tra i 15 e i 64 anni. +5,4%, pari a +717mila.