La cura come missione
“L’Afghanistan si trova vicino al collasso. Colpito da una crisi economia devastante. Dall’aumento della povertà, del bisogno di servizi essenziali e della criminalità- raccontano gli operatori e i volontari di Emergency-. Più di 23 milioni di afghani sono a rischio di grave insicurezza alimentare. A causa di oltre 40 anni di guerra. Dei devastanti effetti del cambiamento climatico e disastri naturali. Dell’isolamento e delle sanzioni internazionali. Del congelamento delle riserve afghane all’estero. Della conseguente crisi bancaria e finanziaria. Dell’inflazione con l’aumento di circa il 50% dei prezzi di cereali e carburante”. Oggi, secondo UNAMA (Missione di Assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan) almeno il 59% della popolazione necessita di assistenza umanitaria. 6 milioni di persone in più rispetto all’inizio del 2021.
Natale solidale
Progetti umanitari
Secondo la lezione del fondatore Gino Strada, Emergency si impegna in tutto il mondo. Affinché ogni essere umano abbia diritto a essere curato. A prescindere dalla condizione economica e sociale. Dal sesso, dall’etnia, dalla lingua. Dalla religione e dalle opinioni. “Le migliori cure rese possibili dal progresso e dalla scienza medica devono essere fornite a tutti i pazienti. Equamente e senza discriminazioni – sottolineano gli operatori dell’organizzazione benefica-. Sistemi sanitari di alta qualità devono essere basati sui bisogni di tutti. Ed essere adeguati ai progressi della scienza medica. Non possono essere orientati, strutturati o determinati dai gruppi di potere. Né dalle aziende coinvolte nell’industria della salute”. I governi, inoltre “devono considerare come prioritari la salute e il benessere dei propri cittadini”. E destinare a questo fine le risorse umane ed economiche necessarie. I servizi forniti dai sistemi sanitari nazionali e i progetti umanitari in campo sanitario devono essere “gratuiti e accessibili a tutti”.
Fine solidale
“Offriamo cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime di guerre, mine antiuomo e povertà– precisano i volontari- Il diritto a essere curato è un diritto fondamentale e inalienabile di tutti, senza alcuna discriminazione. Promuoviamo attivamente fin dalla nostra nascita una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. Vediamo ogni giorno gli orrori della guerra, li curiamo, li raccontiamo. Ma il nostro obiettivo è abolirla”. Tappeti tessuti a mano e tavolini intarsiati realizzati da artigiani afghani. Accessori creati grazie a materiale di recupero. Manufatti provenienti da tutto il mondo. Prelibatezze natalizie. E tante altre idee regalo per garantire il diritto alla cura a chi è vittima di guerra e povertà. Sono solo alcuni dei regali di Natale da acquistare nel negozio di Emergency che apre da oggi a sabato 24 dicembre a Firenze. In via Vincenzo Gioberti 61 (Nove Botteghe). Lo spazio sarà aperto da lunedì a domenica dalle ore 10 alle ore 19.30. E la vigilia di Natale dalle ore 10 alle ore 13. Qui sarà possibile trovare più di 70 idee regalo con il logo di Emergency. Ma anche tanti prodotti provenienti dai Paesi in cui lavora l’Ong o da realtà solidali. Le cooperative che collaborano con i negozi di Emergency operano in condizioni rispettose dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori. E spesso realizzano i loro prodotti con materiali riciclati o di recupero.