Un Natale diverso dagli altri, quello trascorso dai bambini del centro pastorale di Ho Chi Minh, in Vietnam. La struttura, allestita dai volontari della Caritas di Saigon, da anni, fornisce supporto umano e psicologico alle persone in forte disagio sociale, in particolare, per l’appunto, i più piccoli. Gli assistenti locali, infatti, hanno predisposto per loro, in questi giorni di festa, una rete assistenziale tale da garantire, a ciascuno di loro, di passare una festa serena, proponendo speciali celebrazioni per migliaia di minori in condizioni di forte difficoltà sia dal punto di vista sociale che fisico: la grande maggioranza dei minori assistiti, in effetti, versa in condizioni di disabilità, più o meno gravi. Sono stati oltre 450 gli operatori impegnati in questa attività solidale, orientata verso i 3 mila piccoli ospiti del centro situato nella ex capitale del Paese, il quale proietta la propria mission al loro recupero tramite l’insegnamento, scolastico come di mestieri e opere manifatturiere.
Grazie alla messa in atto di questo progetto, rientrante nella tematica “Venuto per amare”, è stata fornita assistenza a bambini affetti da sordità (485), cecità (265) e altri con gravi invalidità di altro tipo (125), oltre che ai 2 mila senzatetto ospitati nelle strutture predisposte dalla locale diocesi. Come riportato ad “AsiaNews” da una religiosa missionaria impegnata nel volontariato fra questi minori, un determinante contributo è stato fornito dai servizi sociali, dagli insegnanti e dai volontari della protezione ambientale che prestano le loro cure all’interno di “Caritas Saigon” (e non solo).
Proprio l’ambiente (e la sua protezione) ha rappresentato una delle forze trainanti del progetto grazie alle quali è stato possibile realizzare quest’opera assistenziale nella città vietnamita. Alcuni missionari, infatti, grazie a un complesso lavoro di raccolta e classificazione dei rifiuti, sono riusciti a finanziare parte delle attività dei bambini disabili, come testimoniato da un missionario francescano allo stesso portale d’informazione: “A Ho Chi Minh City – ha spiegato – ci sono decine di migliaia di piccoli sfortunati che non hanno da mangiare. Li aiutiamo sia dal punto di vista fisico che psicologico”.
Al fine di stimolare la creatività dei piccoli ospiti e di far acquisire loro una maggiore fiducia attraverso la realizzazione di piccoli oggetti artigianali, all’interno del centro di Ho Chi Minh sono state realizzate delle piccole botteghe e allestite alcune bancarelle, grazie alle quali mostrare i prodotti da loro creati, comprensivi di giocattoli, souvenir e altro tipo di oggettistica. Va ricordato che all’interno del centro, trovano posto minori di ogni età e religione i quali, grazie a questo tipo di attività, possono imparare a condividere le loro esperienze di vita. Con l’occasione delle festività natalizie, sono state molte le aziende vietnamite a garantire, tramite sponsorizzazione, il proprio sostegno alle varie iniziative.