Non solo mare, montagna e viaggi più o meno esotici. Ci sono tanti giovani che decidono di spendere le loro vacanze, o almeno una parte di esse, per impegnarsi in un’esperienza che senza dubbio lascia il segno: quella del volontariato, dell’interessarsi concretamente di chi ha bisogno e le vacanze nemmeno se le sogna. Una scelta in linea con quella “Chiesa in uscita” a cui tanto spesso si richiama Papa Francesco. Così oltre 1.200 ragazzi provenienti non solo da tutta l’Italia ma anche dall’estero si alterneranno a Roma nei mesi di luglio e agosto per trascorrere un periodo di volontariato nei Centri di accoglienza della Caritas.
Si tratta di 46 gruppi giovanili provenienti soprattutto da Veneto, Friuli e dalla Diocesi di Roma. Ci sono poi ragazzi che arriveranno da Lombardia, Puglia e Sicilia, ma anche da Stati Uniti e Irlanda. A livello di diocesi sono quelle di Treviso (9 gruppi) e Padova (8 gruppi) le più rappresentate, seguite da Roma (5 gruppi). I ragazzi saranno accolti “nella foresteria della Cittadella della Carità per dei campi-scuola esperienziali”. Non offriranno tuttavia la loro opera solo a S. Giacinta, sulla Casilina, ma anche in altre strutture, come quella di via Marsala, nei pressi della Stazione Termini, e quella di Ostia. Come spiegano dalla Caritas, i giovani offriranno il loro aiuto in base alle necessità: al servizio mensa, nelle pulizie, nel riordino del magazzino vestiario e così via. La permanenza dei volontari varia da 4 a 10 giorni ma la durata media dell’esperienza è di una settimana.
I gruppi interessati a vivere questo tipo di esperienza possono fare riferimento all’Area Volontariato della Caritas romana al telefono 06.88815150, indirizzo mail volontariato@caritasrom.it.