È l’Italia il primo Paese dell’Unione Europea per numero di bambini migranti non accompagnati arrivati nel 2016. A seguire, i due paesi con il maggior numero di arrivi di bambini soli sono la Bulgaria (43%) e la Grecia (8%).
Il rapporto Unicef Unhrc e Iom
È quanto emerge dai dati raccolti nel rapporto di Unicef, Unhrc e Iom presentato oggi. In esso si legge che, dei 28.223 minorenni giunti via mare sulle coste del Bel Paese, ben il 92% era solo o separato dai genitori. Si tratta, evidenzia l’Unicef, di una stima più che doppia rispetto ai 12.360 casi registrati nel 2015.
I bambini migranti
In tutto, sono stati oltre 100.000 i bambini migranti arrivati in Italia, Grecia e Bulgaria nel 2016. Di questi, 33.800 non erano accompagnati; praticamente, uno su tre. La maggior parte dei minori soli che giungono in Italia provengono dall’Africa, in particolare da Eritrea, Gambia e Nigeria. Per la Grecia e la Bulgaria, invece, le prime quattro nazionalità di provenienza dei minori non accompagnati sono afghana, siriana, irachena e pachistana.
Ad arrivare in Italia senza nessuno – si legge ancora nel rapporto – sono soprattutto gli adolescenti: il 92% dei minori non accompagnati è infatti di età compresa tra i 15 e i 17 anni, mentre il restante 8% è al di sotto dei 15 anni. Nel corso del 2016, 191 bambini hanno potuto beneficiare del ricollocamento dall’Italia ad altri paesi dell’Ue, ma uno solo era tra quelli ‘non accompagnati’. Fonte: Ansa