PiĆ¹ di 1,9 milioni di bambini sono stati costretti a lasciare la scuola in Africa occidentale e centrale a causa dellāaumento degli attacchi e delle minacce di violenza contro lāistruzione in tutta la regioneā. Lo rivelaĀ il nuovo rapporto dellāUnicef dal titolo āIstruzione a rischio in Africa occidentale e centraleā (Education Under Threat in West and Central Africa) e riportato dal Sir.
Il rapporto
Al giugno 2019, 9.272 scuole sono state chiuse in Burkina Faso, Camerun, Ciad, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Mali, Niger e Nigeria a causa dellāinsicurezza. Ć il triplo del numero registrato alla fine del 2017.Ā Il rapporto avverte che ālāinsicurezza che si ĆØ diffusa nel nord-ovest e nel sud-ovest del Camerun ha lasciato piĆ¹ di 4.400 scuole chiuse con la forza in quelle zone del paeseā. PiĆ¹ di 2.000 scuole sono chiuse in Burkina Faso e piĆ¹ di 900 in Mali, a causa dellāaumento della violenza in entrambi i paesi. Nel Sahel centrale, in Burkina Faso, Mali e Niger ĆØ aumentato di sei volte il numero delle chiusure delle scuole a causa di attacchi e minacce di violenza in poco piĆ¹ di due anni, passando da 512 nellāaprile 2017 a 3.005 nel giugno 2019. I quattro Paesi colpiti dalla crisi nel bacino del Ciad ā Camerun, Ciad, Niger e Nigeria ā si sono mantenuti allāincirca allo stesso livello elevato, oscillando da 981 a 1.054, tra la fine del 2017 e giugno 2019. āI bambini che vivono nelle aree di conflitto dellāAfrica occidentale e centrale rappresentano un bambino su 4 in tutto il mondo che ha bisogno di sostegno umanitario, compresa lāistruzione e altri servizi critici per lāapprendimento ā segnala lāUnicef -. Tuttavia, al 12 agosto si registrava un deficit di fondi pari al 72% per portare avanti i programmi a sostegno di questi bambiniā.