C'è anche un'Italia che ritiene sbagliate le politiche restrittive in termini di immigrazione clandestina. E' una fetta del Paese presumibilmente minoritaria, visti i risultati delle più recenti elezioni, ma è senza dubbio attiva e mediaticamente influente. Lo testimonia il fatto che oggi sia bastato che poche decine di persone, tra cui molti stranieri, si radunassero sull'elegante scalinata di Trinità de' Monti, a Roma, per un flashmob finalizzato a lanciare una campagna a favore dell'accoglienza, per avere una copertura da parte degli organi d'informazione davvero imponente. Sotto il cocente sole della Capitale, gli attivisti, seduti, si sono fatti avvolgere dalle coperte termiche gialle, simbolo della prima accoglienza che viene offerta ai migranti quando sbarcano sulle nostre coste. Alle loro spalle, lo striscione con scritto “#IoAccolgo”, che è il nome della campagna.
Le organizzazioni aderenti
A lanciarla, una ridda di sigle, tra cui Arci, Acli, Caritas, Save The Children Italia, Fondazione Migrantes, Medici Senza Frontiere, Centro Astalli, Cgil, Sant'Egidio, Oxfam. L'obiettivo è anche contestare il decreto sicurezza bis, appena approvato. Nella nota delle 42 organizzazioni aderenti all'iniziativa si legge che esse si oppongono a una presunta “barbarie di un mondo fondato sull’odio e sulla paura, che crede nei principi della Costituzione, dei diritti uguali per tutti, della solidarietà”. Le organizzazioni si presentano come “soggetti che quotidianamente lavorano per mitigare i danni di una legislazione, di politiche e di comportamenti istituzionali che condannano i migranti a morire in mare, che chiudono i porti, che cancellano esperienze di accoglienza, come gli Sprar, gettando per strada migliaia di richiedenti asilo e rifugiati, anche vulnerabili, privati così della loro dignità e del diritto ad accedere ai servizi sociali”.