In occasione dellaĀ Quarta giornata regionale veneta contro il maltrattamento allāinfanzia e allāadolescenzaĀ del 15 maggio, indetta in Veneto dal tavoloĀ Un Welfare per i minori,Ā i rappresentanti degli enti ed organizzazioni coinvolte si rivolgono con una lettera al Presidente della Regione Luca Zaia. Il tavoloĀ Un Welfare per i minoriĀ ĆØ rappresentativo di centinaia di realtĆ impegnate in regione nella promozione, protezione, cura ed educazione dellāinfanzia e dellāadolescenza e nel sostegno alle famiglie in difficoltĆ . Nel documentoĀ alzano il dito insieme contro la decurtazione del personaleĀ che ĆØ avvenuta negli ultimi 5 anni allāinterno dei Servizi sociosanitari territoriali.
“La maggior parte delle richieste di aiuto che vengono rivolte ai consultori ormai non possono piĆ¹ essere evase; in molti casi i servizi sociali dei comuni del Veneto si trovano nellāimpossibilitĆ di sostenere i minori nelle situazioni di rischio, ed intervengono solo quando le previsioni di maltrattamento o abuso si sono ormai verificate. Negli ultimi 4 anniĀ a causa del blocco del turn-over non sono stati sostituti circa 300 professionisti in tutta la regione”, denunciaĀ Paolo RigonĀ , portavoce del Tavolo.
Nella lettera al Presidente Zaia il tavolo eleva poi richieste per il potenziamento delle politiche per la tutela e lo sviluppo dei soggetti in etĆ evolutiva (chiedendo uno stanziamento di 10 milioni di euro), e per assicurare una copertura economica alle attivitĆ dei Centri Specialistici Territoriali per la protezione e cura dei bambini vittime di abuso o maltrattamento. Esprime le proprie perplessitĆ sulla proposta di frammentare in due UnitĆ Operative lāattuale UnitĆ Operativa Semplice dellāetĆ evolutiva; prende atto con rammarico dellāĀ impossibilitĆ di assicurare in regione gli interventi previsti dai Livelli Essenziali di Assistenza,Ā chiedendone una ridefinizione. Alza poi una bandiera in difesa dellāintegrazione scolastica dei disabili, e conclude chiedendo lāattivazione di un Osservatorio Regionale sui minori e sulla famiglia.
“Ci auguriamo di ricevere al piĆ¹ presto una convocazione dalla Giunta regionale per discuterne ā spiega Rigon ā.Ā Le famiglie stanno subendo una contrazione nella quantitĆ e nella qualitĆ dei servizi di supporto che vengono offerti,il cui effetto potremmo misurarlo nei prossimi anni solo con lāĀ aumento di fenomeni di bullismo e di microcriminalitĆ .Ā Cresceranno inevitabilmenteĀ devianza sociale e patologie adolescenziali.Ā A questo ci porterĆ la degenerazione cui abbiamo assistito negli ultimi anni delle politiche preventive nei riguardi dei giovani”.
Ogni anno sono circaĀ 55 mila i bambini e adolescentiĀ che accedono ai servizi distrettuali per lāetĆ evolutiva.Ā 150mila all'anno sono le richieste di aiutoĀ rivolte ai consultori. IlĀ 31 maggioĀ a Padova il tavolo esprimerĆ le proprie richieste allāAssessoreĀ Manuela Lanzarin,Ā ospite del convegnoĀ Un Welfare per i Minori ĆØ oggi possibile? .