Tenore di vita ma non solo: Trento è ancora una volta la città dove si vive meglio, anzi, dove si è vissuto meglio nel 2019. Una palma che non è nuova al capoluogo del Trentino-Alto Adige e che certifica, in sostanza, come nell'area settentrionale dell'Italia si tenda a vivere meglio. E, soprattutto, non nelle grandi città ma in quelle di piccole medie dimensioni, come appunto Trento ma anche la vicina Bolzano (peraltro prima città per dimensione d'affari e lavoro). Indietro la Capitale Roma, comunque in risalita rispetto alla graduatoria di un anno fa (dall'85esimo al 76esimo posto), così come Milano, balzata dal 55esimo al 29esimo. Fanalino di coda la città di Agrigento che, secondo la classifica di ItaliaOggi e LaSapienza (stilata in collaborazione con Cattolica assicurazioni), soffre ancora di gravi disagi fra tenore di vita urbano e problematiche di fondo. Va solo leggermente meglio in città più grandi del Meridione, come Napoli (104esima e terzultima, davanti a Crotone e la stessa Agrigento) e Potenza, prima delle città meridionali (69esimo posto).
Standard e differenze
A giocare un ruolo fondamentale, secondo gli indicatori, non sarebbe solo la collocazione geografica Nord-Sud ma anche (anzi, soprattutto) le dimensioni: difficile che a una città con ampia espansione territoriale corrisponda un adeguato standard di vita ottimale, fattore determinato ovviamente dalla concatenazione di più elementi, dalla densità abitativa alla stessa estensione del territorio urbano. Per trovare la prima grande città bisogna scendere fino al 13esimo posto, dove si colloca Bologna. E, volendo suddividere ancora il nostro Paese, dalla ricerca emerge come la differenza fra le varie province emerga anche in base al giro d'affari o al tema dell'ambiente, piuttosto che agli standard di sicurezza: in quest'ultima categoria, ad esempio, la migliore città risulta Pordenone, mentre a Rimini spetta la maglia nera. Tra i centri maggiori, Roma risulta più sicura di Milano: 98esimo contro 106esimo (e penultimo) posto.