La piccola Tafida Raqeeb migliora e lascia il reparto di rianimazione dell'ospedale pediatrico Gaslini di Genova, dove era ricoverata dal 30 ottobre 2019. SarĆ trasferita nell'hospice dove sarĆ sottoposta a cure riabilitative e allo svezzamento parziale dela ventilazione assistita.Ā
La storia di Tafida
I riflettori suĀ Tafida Raqeeb si sono accesi nel luglio del 2019, quando la sua storia arriva in Italia riportata da Avvenire. Dopo Charlie Gard, Alfie Evans e Isaiah Haastrup, gli occhi internazionali tornano a posarsi sull'Inghilterra. La bimba, figlia di un coppia inglese d'origine del Bangladesh, ha cinque anni ed era ricovera dal febbraio 2019,Ā quando si ĆØ svegliata lamentando di avere un forte mal di testa. Da lƬ a poco, avrebbe smesso di respirare. Portata d'urgenza in un pronto soccorso londinese, ĆØ stata poi trasferitaĀ al Kings College Hospital, sempre nella Capitale, e qui operata per fermare lāemorragia cerebraleĀ in corso. A provocarla sembra sia stata una malformazione arterio-venosa. I danni subiti a livello cerebrale erano allora giĆ molto gravi. La piccola ĆØ stata quindi trasferita al Royal London Hospital in stato di minima coscienza, attaccata a un respiratore per poter vivere. Come riferisce il quotidiano dei vescovi italiani, il 19 giugno i genitori vengono informati cheĀ lāospedale intende sospendere la ventilazione artificiale lasciando morire la piccola paziente. Loro perĆ² non si arrendono ed entrano in contatto conĀ lāospedale pediatrico Giannina Gaslini di Genova, in Italia, a cui chiedono un secondo parere. I medici dellāistituto ligure confermano che le condizioni di Tafida sono estremamente gravi, ma la piccola ĆØ in semi-coscienza e non in situazione di morte cerebrale. Di qui la disponibilitĆ del GasliniĀ ad accogliere la piccola trasferendola, a proprie spese, da Londra a Genova. Ma il Royal London Hospital avrebbe opposto resistenza.Ā Ā āSappiamo che le probabilitĆ sono poche maĀ non possiamo rinunciare alla possibilitĆ di intervenire con una cura che potrebbe funzionare. Sta ancora lottando e noi dobbiamo lottare per leiā, le parole della mamma della piccola.Ā Oltre a intraprendere unāazione legale, la famiglia ha avviato una petizione per chiedere allāospedale di riesaminare la sua posizione.
Il trasferimento al Gaslini
I genitori, non perdendo mai la speranza e continuando a lottare ogni giorno, si rivolgono alla giustizia inglese e, il 3 ottobre 2019, il giudice Allistair MacDonald,Ā dell'Alta Corte d'Inghilterra, dĆ ragione ai genitori permettendo il trasferimento al Gaslini di Genova.Ā
Un piccolo miracolo
Come ripota l'Ansa, il responsabile del centro di rianimazione neonatale e pediatrica del Gaslini, Andrea Moscatelli, ha spiegato che Tafida non “non ha manifestato segnali che possono in maniera univoca definire uno stato di coscienza ed ĆØ per questo che abbiamo cercato di 'comprare del tempo'.Ā Inizia a poter stare mezz'ora o un'ora staccata dal ventilatore. Quindi inizia a poter respirare autonomamente. L'obiettivo ĆØ quello di consolidare questo risultato”.