La procura di Besançon ha aperto un'indagine dopo la morte sospetta di un paziente in una casa di riposo a Pontarlier, Doubs. L'incriminazione è per omicidio colposo per il decesso avvenuto nel 2018. L'ipotesi è che nella struttura di assistenza venga praticata regolarmente l'eutanasia che in Francia è illegale. La polizia locale sta indagando ma il procuratore ha rivelato alla stampa che “le prime osservazioni sono preoccupanti”.
Il caso
L'indagine nasce da quanto accaduto nell'estate del 2018, quando la figlia di un paziente di oltre 90 anni ha ha contattato l'agenzia regionale per la salute (ARS) della Bourgogne-Franche-Comté, lamentando la morte sospessa del genitore. Successivamente, è stata aperta un'inchiesta amministrativa che ha portato ad un'ispezione il 3 e il 4 dicembre nella casa di riposo coinvolta.
Dati anomali
Da quanto emerge, secondo gli inquirenti il tasso di mortalità all'interno della struttura risulterebbe più alto rispetto alla media nazionale. Inoltre, secondo una fonte giudiziaria riportata da “Le Figaro”, ci sarebbe stato anche un consumo anomalo di farmaci per la sedazione profonda. Elementi che lasciano sospettare possano essere state condotte pratiche eutanasiche nella casa di riposo. Per precauzione, un medico è stato anche allontanato dalla struttura. Il numero di casi sospetti rimane però ancora sconosciuto.
Eutanasia in Francia
In Francia l'eutanasia attiva continua ad essere severamente vietata. Nel 2016, però, è stata introdotta una legge che prevede il “diritto alla sedazione profonda e continua” per i malati gravi ed incurabili con una prospettiva di vita molto breve. Un provvedimento che di fatto consente di usare la sedazione terminale negli ospedali francesi e costituisce un primo step verso la legalizzazione dell'eutanasia. Nel Paese d'Oltralpe è vietato l'accanimento terapeutico.