Ieri la Siria, oggi l’Ucraina. La Chiesa in prima linea per soccorrere le popolazioni duramente provate dalla guerra. “La pace non è soltanto assenza di guerra. Ma una condizione generale nella quale la persona umana è in armonia con se stessa. In armonia con la natura. E in armonia con gli altri- insegna papa Francesco-. Tuttavia far tacere le armi e spegnere i focolai di guerra rimane la condizione inevitabile per dare inizio ad un cammino. Che porta al raggiungimento della pace nei suoi differenti aspetti
L’orrore si rinnova
“E’ triste vedere ripetersi in Ucraina le stesse strazianti immagini di dolore viste in Siria. Quartieri distrutti. Morti. Milioni di profughi. Uso di armi non convenzionali, come le bombe a grappolo. Bombardamenti di ospedali e scuole. Vedere la stessa identica discesa agli inferi che si è vista in Siria”. Il il nunzio apostolico a Damasco, il cardinale Mario Zenari paragona l’Ucraina alla Siria nell’11° anniversario dell’inizio del conflitto nel paese mediorientale. L’orrore della guerra si rinnova.
Ucraina come Siria
La carità cattolica per la Siria distrutta da undici anni di guerra . Si è aperta a Damasco la conferenza promossa dall’assemblea della gerarchia cattolica in Siria. Dalla Congregazione per le Chiese Orientali. E dalla nunziatura apostolica nel Paese, per favorire il coordinamento dell’attività caritativa della Chiesa. A servizio delle numerose vittime di un conflitto che si trascina ormai da più di 10 anni. E che causa una situazione umanitaria tragica. La conferenza si situa nel solco di altre organizzate in passato dalla Santa Sede. Vi parteciperanno i vescovi delle diverse Chiese cattoliche presenti nel Paese. Insieme ad altri rappresentanti delle circoscrizioni ecclesiali. E a rappresentanti dii numerosi organismi cattolici. Che, da diverse parti del mondo, stanno sostenendo l’azione della Chiesa locale.
Siria senza pace
Alcuni di essi, riferisce l’agenzia missionaria vaticana Fides, sono raggruppati nella Roaco. Cioè nel tavolo di assistenza alle Chiese orientali stabilito presso la Congregazione. E vanno segnalati anche, tra gli altri, Caritas Internationalis e Jesuit Refugee Service. Oltre ad Avsi che negli ultimi anni ha promosso il progetto “Ospedali aperti”. Per aiutare a mantenere in attività i tre ospedali cattolici del Paese. Molti i relatori nella conferenza. Alla quale sono invitate per una giornata anche le organizzazioni internazionali presenti nel Paese. Tra loro il cardinale Leonardo Sandri. Il prefetto della Congregazione per le Chiese orientali presenta alcuni orientamenti pastorali per le Chiese cattoliche del Paese nel settore caritativo. L’ arcivescovo Giampietro Dal Toso è il presidente delle Pontificie Opere Missionarie. E segretario aggiunto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Suo è il compito di indicare alcuni elementi teologici e pastorali che ispirano l’attività della Chiesa nella società.
Sos ricostruzione
“Questa significativa conferenza, con una così vasta e qualificata partecipazione, ha un senso chiaro- sottolinea il nunzio apostolico, il cardinale Mario Zenari–. In questo modo si esprime ancora una volta la viva preoccupazione della Chiesa ai diversi livelli. Per il bene di tutta la popolazione siriana. Per una fruttuosa convivenza tra le diverse componenti della società. Per la ricostruzione di un Paese che dopo tanti anni merita di vivere in pace e armonia“. Nello storico discorso all’Onu del 1965 disse Paolo VI: “Se volete essere fratelli, lasciate cadere le armi dalle vostre mani. Non si può amare con armi offensive in pugno“.