“Alto rischio di epidemie di colera” in Sierra Leone, colpita nelle scorse ore da inondazioni e frane. Lo annunciano organizzazioni internazionali.
Nelle scorse ore un analogo allarme era stato lanciato anche daĀ Unicef e Ministero della SanitĆ .Ā āLāemergenza principale ĆØ segnalata lungo il fiume, dove la popolazione sopravvive bevendo lāacqua dai pozzetti lungo la riva, ma abbiamo impedito loro di bere lāacqua perchĆ© ĆØ contaminataā, aveva dettoĀ un ufficiale dellāesercito.
Gli aiutiĀ di Ghana e Caritas
Il Ghana ha inviato beniĀ per il valore di un milione di dollari alla vicina Sierra Leone, rispondendo cosƬ all’appello lanciatoĀ da Ernst Bai Koroma, presidente del martoriato paese dellāAfrica occidentale da giorni sotto piogge torrenziali.
Cibo, medicine e rifugi prefabbricati sono stati inviati dal Ghana, come spiega in una nota ilĀ vicepresidente ghanese Mahammudu Bawumia.Ā Il direttore del quotidiano Ghanaian Time, ha lanciato un appello affinchĆ© la ComunitĆ economica degli stati dellāAfrica occidentale (Ecowas), e lāUnione africanaĀ “uniscano gli sforzi per rispondere allāemergenza in Sierra Leone senza aspettare che il supporto arrivi sempre dallāOccidente nei momenti di crisi”.
Attiva anche la Caritas, i cui volontari sono presenti sui luoghi colpiti assistendo le famiglie sfollate.Ā Nel frattempo ĆØ in atto un’analisi dei bisogni e degli interventi necessari in coordinamento con le autoritĆ locali e altre agenzie internazionali.
400 morti e 600 dispersi
A peggiorare la situazione le piogge torrenziali in corso in questo periodo in quell’area dell’Africa. Finora sono ufficialmente quattrocento le vittime della cascata di fango su Freetown,Ā ma il bilancio potrebbe essere molto piĆ¹ grave essendo piĆ¹ di seicentoĀ i dispersi. Migliaia le persone sfollate.
āIl nostro lavoro ĆØ quello di verificare coloro i quali si sono registrati e aggiornare tutta la lista. Inizialmente molte organizzazioni avevano cominciato a registrare i nomi dei sopravvissuti, delle vittime. Ci sono troppi elenchiā, spiega un volontario ad Euronews.
Sierra Leone martoriata
Quest’ultimo disastro ambientale aggrava una crisi che attanaglia la Sierra Leone da anni. Nel 2002 ĆØ terminata una sanguinosa guerra civile, iniziata nel 1991, che ha provocato oltre 50mila morti.
Nel 2015 un nuovo disastro, dovuto al diffondersi del virus ebola, che ha causato quattromila morti,Ā lasciando il sistema sanitario del Paese in condizioni critiche.