Si sono guardate negli occhi per la prima volta, Francine e Adrienne, gemelline siamesi di sette mesi provenienti dal Burundi. L'operazione è avvenuta all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù il 30 novembre scorso.
Posizionate schiena contro schiena, erano unite per la zona sacrale. Condividevano il midollo spinale e la parte dell'intestino ano-retto. L'intervento è durato dodici ore e in camera operatoria si sono alternate quattro equipe, in tutto venticinque persone, coordinate da Pietro Bagolan, direttore del Dipartimento di Neonatologia medica e chirurgica. Il percorso clinico e chirurgico delle neonate burundesi rientra nell'ambito delle missioni umanitarie dell'Ospedale pediatrico della Santa Sede
Il 7 ottobre scorso era avvenuta un'operazione simile nei confronti di Rayenne e Djihene, due gemelle siamesi di diciassette mesi provenienti dall'Algeria e unite per il torace e per l'addome. Le gemelle sono nate il 10 maggio 2016 in Algeria. I medici non avevano dato nessuna speranza ai genitori, i quali hanno voluto comunque lanciare un appello su Facebook. Un'associazione francese, Halal Verif, ha risposto proponendo di farsi carico delle spese e di alloggio della famiglia. Al Bambino Gesù non avvenivano interventi di separazione su gemelli siamesi dagli anni '80, oltre trent'anni fa.