L’esplosione della pandemia di coronavirus che ha prepotentemente sconvolto le nostre vite, ha causato una serie di effetti collaterali in molti ambiti. A causa della critica situazione che ha interessato i nostri ospedali, e per tener libero il maggior numero di letti possibili per i malati Covid-19, nei mesi del lockdown sono state rimandate tutte le operazioni chirurgiche non strettamente indispensabili, le attivitĆ ambulatoriali non urgenti, e piĆ¹ in generale, le prestazioni procrastinabili. In una circolare del ministero della Salute si legge: “Al verificarsi del primo caso indice, ovvero al primo caso confermato di Covid-19 in una determinata area, che viene intercettato dalle autoritĆ sanitarie e di cui non si conosce la fonte di trasmissione o comunque non sia riconducibile a zona giĆ colpita, l’autoritĆ competente determina la rimodulazione dell’attivitĆ chirurgica elettiva“.
Quando un intervento cambia la vita
Nell’attivitĆ chirurgica elettiva rientra anche il raggio di azione della Fondazione Operation Smile ItaliaĀ Onlus.Ā Molti dei medici volontari della Fondazione sono stati impegnati in prima linea, negli Ospedali dove svolgono la loro attivitĆ professionale, nella lotta contro il virusĀ e anche i centri di cura Smile House hanno dovuto sospendere le attivitĆ non urgenti. Curare un bambino nato con una malformazione al volto, come il labbro leporino o la palatoschisi, forse, potrebbe essere considerata attivitĆ chirurgica elettiva, ma sicuramente puĆ² cambiargli la vita. Dopo la risposta immediata all’emergenza Covid-19, gli operatori sanitariĀ della Fondazione si sono subito rimessi in moto tenendo presente tre parole “tempestivitĆ , qualitĆ e sicurezza”.Ā āAlcuni trattamenti non possono aspettare. Non appartengono allāemergenza, ma non possiamo andare oltre. Oltre un certo tempo rischiamo che i nostri bambini non ricevano le cure in maniera tempestiva, adeguata a minimizzare gli effetti della malformazione. Abbiamo una finestra temporale entro cui possiamo intervenire e non possiamo permetterci di mancarlaā queste le parole del Dott. Domenico Scopelliti, Vicepresidente Scientifico della Fondazione Operation Smile Italia Onlus.
L’ultimo week end clinico
Il 23esimo weekend clinico si ĆØ svolto – con un percorso totalmenteĀ Covid-free – alla Casa di Cura Parioli il 29 e il 31 maggio 2020.Ā Marco,Ā Ciro, Alessio e Damiano non potevano piĆ¹ aspettare. Questi quattro piccoli, tutti con etĆ inferiore ai 2 anni, dovevano essere operati al piĆ¹ presto. āAbbiamo bisogno di immaginare un futuro di convivenza con questo virus e di immaginarlo attraverso progetti come questo che sicuramente presuppongono un impegno maggiore, di attenzione e di responsabilitĆ , nei confronti dei pazienti e degli operatori, si tratta di acquisire un nuovo modo di concepire la salute globaleā, ha dichiarato il dott. Scopelliti.
La testimonianza
Non c’ĆØ cosa piĆ¹ bella per un papĆ e una mamma della gioia dell’attesa del loro figlio, anche se ĆØ il terzo. Un’emozione che ĆØ stata un po’ offuscata dalla diagnosi di labioschisi, con il sospetto che anche il palato fosse compromesso, arrivata ad agosto durante l’ecografia morfologica. Mamma Manuela e papĆ Francesco, giovane famiglia di Locri, dopo un primo momento iniziale di smarrimento, hanno contattato la Smile House di Roma. LāOrganizzazione aveva catturato da subito il loro interesse per lāumanitĆ e la sensibilitĆ con cui si occupa di una patologia sconosciuta a molti.Ā La visita prenatale aveva confermato la diagnosi diĀ labioschisi, ma non quella di palatoschisi. Non essendoci altre criticitĆ , Manuela poteva tranquillamente partorire a Locri, vicino alla famiglia. Con la nascita di Marco a dicembre ĆØ arrivata anche la bella notizia: il palato era integro. La mamma racconta la felicitĆ di medici ed infermieri in sala operatoria nello scoprire che il bambino aveva solo il labbro compromesso.
Il coronavirus che stravolge i piani
L’intervento chirurgico per il piccolo Marco era programmato per aprile 2020 ma, a causa del Coronavirus, molte prestazioni sanitarie vengono rallentate. Come ribadisce il Dott. Domenico Scopelliti, “alcune cure non possono aspettare.Ā Solo un intervento tempestivo, infatti, puĆ² ridurre i rischi di conseguenze funzionali ed estetiche e permettere ai nostri medici di garantire i migliori risultati”. “Riabbracciare il nostro piccolo Marco dopo l’intervento ĆØ stato uno dei momenti piĆ¹ emozionanti della nostra vita”, ha detto mamma Manuela.Ā
Un piccolo gesto per un grande sorriso
Per sostenere le attivitĆ di Operation Smile Italia Onlus ĆØĀ possibile fare una donazione: per ogni euro devolutoĀ alla Fondazione 71 centesimi saranno utilizzati per curare ogni paziente con una malformazione in Italia e nel resto del mondo; 21 centesimi per raccogliere altri fondi; 8 centesimi per sostenere le attivitĆ della Onlus.Ā E‘ possibile donare alla Fondazione anche il 5×1000:Ā tutte le info cliccando qui.