Il Documento di economia e finanza prevede un aumento dei fondi necessari nel 2017 per le operazioni di soccorso dei migranti, per assistenza sanitaria, alloggio e istruzione per i minori non accompagnati. Al netto dei contributi dell’Ue, le spese sostenute dall’Italia sono state pari a 3,6 miliardi (0,22% del Pil) nel 2016 e sono previste pari a 4,2 miliardi (0,25% del Pil) nel 2017, in uno scenario stazionario. Ma “se l’afflusso di persone dovesse continuare a crescere la spesa potrebbe salire nel 2017 fino a 4,6 miliardi (0,27% del Pil)”. Nel Def, il ministero dell’Economia ricorda che complessivamente dal 2014, primo anno dell’emergenza, grazie all’impegno italiano sono state salvate in mare oltre mezzo milione di persone. Nel 2016 sono state soccorse 181.436 persone, una cifra ben superiore al picco di due anni fa, più di tre volte il livello nel 2013 e anche superiore al periodo 2011 – 2012 caratterizzato dalla crisi della cosiddetta ‘primavera araba’. La tendenza del primo trimestre del 2017 segnala un’ulteriore crescita, con oltre 24.000 persone salvate in mare, pari a un incremento del 30% rispetto allo stesso periodo del 2016 e del 138,9% rispetto allo stesso periodo del 2015. Il fenomeno è caratterizzato da un gran numero di donne e minori coinvolti. Le presenze nelle varie strutture di ricezione – spiega ancora il Def – sono aumentate da 22 mila unità nel 2013, a 104 mila nel 2015, fino a 176 mila unità nel 2016 e 177.000 al 31 marzo 2017. La maggior parte dei rifugiati è ospitata in strutture provvisorie (circa il 77%). Anche le richieste di asilo hanno visto un netto aumento attestandosi su 123.000 domande nel 2016. Nei primi due mesi del 2017 sono state presentate più di 24.000 domande, circa il 59% in più rispetto allo stesso periodo del 2016.
Forza Italia accusa
Polemico il consigliere politico di Berlusconi e presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che su Facebook accusa il governo: “Un miliardo in più” di spesa rispetto all’anno scorso. “Tante parole… ma nessun cambiamento all’orizzonte. E intanto si pensa ad aumentare l’Iva per far tornare i conti!”
In 55 operazioni 8.300 salvataggi
Il weekend pasquale ha visto un’ondata di sbarchi di migranti sulle coste italiane che continuerà anche nella giornata di martedì. Tra venerdì e domenica sono stati salvati 8.300 migranti in 55 diverse operazioni, condotte da navi militari o da mezzi di Ong. Il bilancio è stato fornito da Carlotta Sami, portavoce dell’Unhcr. Diverse le donne incinte soccorse, molte delle quali vittime di violenze, e sette i migranti trovati morti, tra cui proprio una donna in gravidanza. Solo venerdì sono stati 2.074 i migranti soccorsi e salvati nelle acque del Mediterraneo. Sabato poi altri 515 sono sbarcati a Pozzallo, con diverse donne incinte e un cadavere. Fra loro anche quattro scafisti, due senegalesi e due nigeriani, che sono stati arrestati dalla Polizia grazie alle testimonianze raccolte.
Gli sbarchi a Pasquetta
Nella giornata di Pasqua si sono registrati tra gli altri due sbarchi in provincia di Reggio Calabria: una nave di Medici senza frontiere con a bordo 649 migranti (tra loro 63 donne e 4 bambini piccoli e un osservatore d’eccezione, il giornalista e scrittore Erri De Luca), e la nave Aquarius, sempre di Msf, che ha soccorso altre 5 imbarcazioni per un totale di 1.163 migranti. Nelle prime ore di Pasquetta ha attraccato a Catania la nave tedesca Rhein, con a bordo altri 1.100 migranti, e poco dopo sono giunte a Porto Empedocle altre 451 persone soccorse in diverse operazioni dalla nave ‘Chimera’ della Marina Militare. A seguire l’arrivo a Messina della nave militare Phanter con 1.267 migranti raccolti in varie operazioni nella giornata di Pasqua.
Nuovi arrivi in Calabria e Sardegna
E’ previsto invece per martedì mattina, intorno alle ore 10, nel porto di Vibo Valentia Marina, lo sbarco di circa 1.000 migranti provenienti dall’Africa subsahariana, soccorsi nei giorni scorsi dalla Marina Militare al largo della Libia. La prefettura di Vibo Valentia ha attuato il dispositivo previsto per le operazioni di sbarco e soccorso. E’ previsto l’impiego delle forze dell’ordine con associazioni di volontariato e Croce Rossa Italiana, oltre che del personale del servizio sanitario mentre è attesa a Cagliari alle 17 la nave norvegese Siem Pilot che trasporta i migranti salvati al largo delle coste libiche. Tuttavia l’arrivo potrebbe anche slittare a mercoledì viste le difficili condizioni del mare. Delle 816 persone a bordo della nave norvegese, 130 sono donne e 109 minori. Da quanto si apprende dalla prefettura non è stato segnalato alcun morto a bordo. Nel pomeriggio di oggi si è svolta nella sede della rappresentanza del governo una riunione per il coordinamento di forze dell’ordine, Asl e protezione civile. Domattina gli uffici si attiveranno per individuare i centri di accoglienza per i nuovi arrivati. La metà dei migranti sarà sistemata in strutture del Cagliaritano e altri duecento circa nel Sassarese. I restanti verranno divisi tra la provincia di Nuoro e quella di Oristano.