Nel giugno scorso a Pisa ĆØ stata scritta una pagina storica: in una cittĆ tradizionalmente di sinistra ha vinto, dopo un ballottaggio, un sindaco leghista, Michele Conti. E ora la svolta politica inizia a manifestarsi. L'amministrazione comunale, con una delibera di Giunta, ha scelto di uscire dalla rete “Ready”Ā (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni),Ā promossaĀ a partire dal 2015 dallaĀ Regione e da 14 pubbliche amministrazioni toscane perĀ combattere leĀ discriminazioniĀ legate all'orientamento sessuale e all'identitĆ di genere.
“Gli orientamenti sessuali appartengono alla sfera privata”
“La giunta comunale – ha spiegato la vicesindacaĀ Raffaella Bonsangue, come si legge su QuiNewsPisaĀ – ritiene che sianoĀ venute meno le motivazioni per lāadesione allāaccordo e che non sia opportuno proseguire in continuitĆ con gli accordi presi dalla precedente amministrazione.Ā Pertanto ha deciso di restituire la cifra di 2.800 euro stanziata dalla regione per ogni Comune aderente, per la presentazione del programma di attivitĆ 'Ready for visibility'ā. La Bonsangue rileva cheĀ “l'educazione dei minori deve restare di competenza delle famiglie.Ā La fragilitĆ dellāinfanzia e dellāadolescenza non puĆ² e non deve essere turbata da pregiudiziali ideologiche da cui i bambini devono rimanere immuni per crescere sereni e conquistare la maturitĆ nella piena e libera contezza di sĆ©.Ā Gli orientamenti e le condotte sessuali sono e devono rimanere un fatto privato e frutto di una scelta adulta“.
Le reazioni
CriticaĀ Pinkriot Arcigay, che parla di Pisa comeĀ “unāamministrazione ostileĀ alla popolazione Lgbti della cittĆ ”. Domani, martedƬ 13 novembre, ĆØ prevista una manifestazione di dissenso sotto il palazzo del Comune. Opposta la posizione delĀ ComitatoĀ Difendiamo i nostri figli. “Come noto la rete Ready – scrive in una nota il comunicato –Ā ĆØ uno dei principali canali per far affluire finanziamenti pubblici alle iniziative di propaganda omosessualista e diffusione dellaĀ teoria gender nelle scuole. Lāuscita da questa rete rappresenta per la cittĆ di Pisa un importante messaggio politico e culturale. IncoraggiamoĀ lāamministrazione comunale a proseguire con coraggio e determinazione su questa strada verso una vera crescita delle nostre comunitĆ nel rispetto di tutti ma libera da inquinamenti ideologiciā.