Le inondazioni in Pakistan hanno devastato i raccolti e il bestiame e di conseguenzaĀ i prezzi dei pochi beni di prima necessitĆ rimasti sono vertiginosamente saliti, diventando per molte famiglieĀ inaccessibili. Secondo le stime di Save The Children il dato piĆ¹ allarmante ĆØ che piĆ¹ di 3,5 milioni di bambini non hanno cibo a sufficienza e rischiano una grave malnutrizione. Per sopravvivere alcune famiglie mandano i propri bambini a chiedere lāelemosina, altre a lavorare in etĆ prematura e altre ancora ricorrono a matrimoni combinati. Circa 8 milioni di persone sono sfollate e la maggior parte delle scuole danneggiate non hanno ancora riaperto, amplificando il fenomeno della dispersione scolastica.Ā
Lāintervista
Interris.it ha intervistato Filippo Ungaro, portavoce di Save the Children, che ha spiegato la gravitĆ di queste inondazioni e le conseguenze sui minori.Ā
Filippo, che cosa ĆØ successo dopo il maltempo di un anno fa?
āQueste inondazioni sono avvenute in unāaerea molto vasta del Paese che coincide con un terzo del Pakistan. Si tratta del disastro naturale piĆ¹ pesante mai subito da questa popolazione e le persone colpite sono state 33 milioni, di cui 16 milioni sono minorenni. I danni riguardano sia le strutture, come 36 mila scuole, di cui ad oggi solo 6 mila sono state sistemate e rese agibili, sia le coltivazioni che a loro volta hanno portato a unāimpennata dei prezzi e in alcuni casi si ĆØ arrivati a un 40% rispetto a primaā.Ā
I bambini come hanno vissuto questa situazione?
āQuando accadono fatti come questo tutta la vita improvvisamente si ferma e cambiano gli equilibri. Le famiglie perdono tutto e i bambini non solo non possono piĆ¹ andare a scuola, ma devono anche rendersi utili. Per questo motivo, come spesso accade in situazioni di povertĆ , aumentano i casi di violenza e di matrimoni precoci. Nonostante questi rimedi ad oggi i bambini che soffrono di grave malnutrizione sono piĆ¹ di tre milioni e mezzo e la situazione non sembra dare segni di evidenti miglioramentiā.
Cos’ĆØ la malnutrizione grave?
āĆ bene spiegare che questo termine non necessariamente significa che non ci sia alcun cibo, ma piuttosto che ce ne ĆØ poco e che si tratta di alimenti che non hanno il sufficiente apporto calorico che serve a un bambino per poter crescere in salute. La malnutrizione grave puĆ² essere curata in una sola settimana con pochi euro, ma il problema sta nel fatto che anche dopo la guarigione il bambino deve mangiare con regolaritĆ cibi proteici per non rischiare di ricadere nello stesso problemaā.Ā
Quali sono le conseguenze della malnutrizione?
āI danni possono essere anche permanenti e riguardano soprattutto lo sviluppo e la sfera celebrale del bambino, segnandolo per sempre. Per questo motivo deve essere una prioritĆ di tutti impedire che la mancanza di cibo possa condannare in anticipo lāesistenza di un innocente, la cui sola colpa ĆØ quella di essere nato in quel Paese del mondo. Purtroppo perĆ² si parla troppo poco di Pakistan e di tutte queste piaghe sociali che lo caratterizzanoā.
Il Pakistan ha la forza per rialzarsi?
āPurtroppo no perchĆ© si tratta di un Paese che considerato da un punto di vista dei cambiamentiĀ climatici ĆØ molto fragile. In molte aree del Pakistan ci sono delle ondate di calore bollenti molto forti che arrivano anche a 50Ā° e questo porta alla siccitĆ che indurisce il suolo e di conseguenza quando piove questo terreno non riesce a drenare lāacqua e si creano allegamenti. Ć assurdo pensare che il Pakistan che subisce in maniera pesante i cambiamenti climatici, ĆØ invece uno dei Paesi meno responsabile di questi mutamentiā.Ā