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Open Arms, altro salvataggio: ora in 160 a bordo

Sale di altre 39 persone il numero dei naufraghi a bordo della nave di Open Arms. Il fondatore dell'ong, Oscar Camps, ha infatti spiegato che nelle scorse ore l'equipaggio ha operato un nuovo salvataggio in acque internazionali, sganciandosi dallo stazionamento al largo di Lampedusa, dove si trovava da alcuni giorni, proprio allo scopo di effettuare il salvataggio dei migranti a bordo di un'imbarcazione in difficoltà. Ora, stipate sul ponte della nave si trovano 160 persone in attesa di un porto sicuro dove sbarcare. Una richiesta ribadita anche in mattinata dallo stesso Camps, il quale ha fatto appello all'Europa affinché venga indicata una destinazione plausibile per favorire lo sbarco in tutta sicurezza dei migranti. Declinata, nella notte, l'offerta pervenuta dal governo maltese, il quale si era detto disponibile ad accogliere le ultime 39 persone salvate da Open Arms: una proposta giudicata inaccettabile dall'equipaggio, il quale ha fatto sapere che accettarla sarebbe stato un torto nei confronti di tutte le altre persone, imbarcate ormai da oltre 10 giorni in attesa di conoscere il proprio futuro.

Il salvataggio

La nave, che nella giornata di ieri ha ricevuto la visita di personalità come Richard Gere e Chef Rubio, saliti a bordo per prestare assistenza ai migranti, si è mossa nella notte, dopo aver ricevuto una segnalazione dal centralino di Alarm Phone pervenuta alle autorità maltesi, indicando la presenza di un barcone in difficoltà nella zona Sar del Paese. Open Arms ha risposto all'appello, arrivato a bordo tramite il centro di ricerca e soccorso de La Valletta che, per questo, aveva fatto sapere di essere disponibile ad accogliere i 39 migranti recuperati in mare. Una proposta, come detto, giudicata inaccettabile dall'equipaggio che, ora, si trova a fare i conti con un ponte occupato interamente dalle persone soccorse in mare, circostanza che aggrava ulteriormente la situazione a bordo. La nave della ong, ormai da una decina di giorni, staziona al largo delle coste italiane senza destinazione: nei giorni scorsi, infatti, anche da Malta era arrivato lo stop agli sbarchi. Ora, con altre 39 persone soccorse proprio su richiesta dei centri di soccorso maltesi, la situazione potrebbe cambiare a breve.

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