Continua inarrestabile la corsa dell'onda dello scandalo su Oxfam, lanciato dai media inglesi contro l'ong che, secondo la stampa, sarebbe coinvolta in almeno 87 episodi di “comportamento improprio” da parte del suo personale, in una serie di fatti sospetti che il ministro britannico per la Cooperazione internazionale, Penny Mordaunt, ha definito “un fallimento morale”. Secondo quanto rivelato nei giorni scorsi da un'inchiesta del 'Times', alcuni funzionari di Oxfam (fra le maggiori ong del mondo) avrebbero organizzato festini con prostitute ad Haiti, durante le operazioni di soccorso per il catastrofico terremoto del 2010 che, radendo al suolo la capitale Port-au-prince, provocarono oltre 300 mila morti sull'intera isola. Ovviamente, tale inchiesta è focalizzata solo su un ristretto numero di funzionari, alquanto esiguo rispetto alle migliaia che, ogni giorno, prestano la loro assistenza umanitaria in zone disagiate del mondo: un numero sufficiente, però, a spingere il Ministero a organizzare un incontro con i vertici della ong, dal quale dipenderanno i futuri rapporti con il governo del Regno Unito. E, naturalmente, il suo stesso nome.
Gli altri sospetti
L'intento del Ministero, che nel 2017 ha finanziato Oxfam con ben 32 milioni di sterline, è di ottenere rassicurazioni in merito a una vicenda della quale non era stato informato. In ballo ci sarebbe proprio il finanziamento, a rischio se non verranno fornite le suddette rassicurazioni. Intanto, assieme ai sospetti su Haiti, l'inchiesta (che ha toccato anche altri presunti episodi che sarebbero avvenuti in Ciad, nel 2006) ha allungato i suoi riflettori andando a coinvolgere anche altre ong, fra le quali alcune molto grandi: alcuni funzionari di tali organizzazioni sarebbero sospettati di essere coinvolti in casi di presunte molestie sessuali. Degli 87 casi sospetti legati a Oxfam, 53 sono stati denunciati alle autorità. E anche altre ong avrebbero sporto alcune denunce in merito ad alcuni casi simili.
Incontro chiarificatore
Un portavoce di Downing Street, uniformandosi a quanto affermato dal ministro Mordaunt, ha fatto sapere che “il rapporto sui comportamenti inaccettabili da parte di personale di alto livello di Oxfam ad Haiti è scioccante”, chiedendo ai vertici della ong “di portare tutte le prove che ha alla commissione interna per un'indagine immediata ed esaustiva sulle accuse”. Per le autorità britanniche, tra le quali il Dipartimento per lo sviluppo internazionale, “Oxfam deve fornire delle risposte: noi lavoriamo spesso con organizzazioni in circostanze caotiche e difficili. Se sono stati compiuti crimini, abusi o frodi dobbiamo saperlo subito e in modo approfondito”.