Sembrano non avere soluzione di continuità gli approdi di imbarcazioni di migranti a Lampedusa. Infatti, nella mattinata del 30 settembre, due barchini con a bordo 15 e 16 tunisini, sono stati avvistati da una motovedetta della Gurdia di Finanza che li ha scortati in porto. In poco più di 24 ore, a partire da sabato sera, sono stati registrati complessivamente 11 approdi di migranti sull'isola.
Hotspot al limite
I continui sbarchi stanno portando l'hotspot di Lampedusa al limite. Infatti, stanotte, all'interno della struttura erano presenti circa 330 persone a fronte dei 95 posti idponibili. Una situazione quasi al collasso che ha fatto sì che scattassero i primi trasferimenti. Cinquanta immigrati hanno già lasciato Lampedusa con un pattugliatore della Guardia di Finanza verso Porto Empedocle (Ag). Altri 90 verranno imbarcati sul traghetto di linea che Giungerà a Porto Empedocle in serata. Con il doppio trasferimento, temendo che l'ondata dei micro-sbarchi non sia finita, si prova ad alleggerire il numero delle presenze nell'hotspot. Dopo il trasferimeto con il traghettto, nella struttura di primissima accoglienza, situata in contrada Imbriacola, dovrebbero rimanere circa 190 persone.
Le dichiarazioni di Di Maio
“La maggior parte delle persone che arrivano in Italia (con i barchini, ndr), proviene dalla Tunisia. La prossima settimana, come minist5ro degli Esteri, emetterò provvedimenti per accelerare la procedura di rimpatrio“, ha detto Luigi di Maio, nuovo ministro degli Esteri, partecipando a “Non è l'Arena” su La7. Di Maio, inoltre, ha voluto sottolineare che uno dei suoi primi viaggi come capo della diplomazia italiana avrà come destinazione proprio la Tunisia, un Paese “non pericoloso” con il quale è necessario stringere nuovi accordi.