I sindacati medici e veterinari si sono dati appuntamento davanti al Ministero dell’Economia e delle Finanze per chiedere di salvare il Sistema Sanitario Nazionale e arrestare la privatizzazione dei servizi sanitari
Manifestazioni in 39 città italiane
“Il Ssn è a rischio, la nostra non è una lotta di classe: il costante disinvestire sulla sanità pubblica ci porterà alla distruzione del sistema, dunque non escludiamo iniziative estreme a breve come lo sciopero e c’è un rischio concreto di dimissioni di massa dei medici”. È l’ allarme lanciato dal segretario dell’Anaao-Assomed , maggiore sindacato dei medici dirigenti ospedalieri Pierino di Silverio, alla conferenza stampa tenuta con l’intersindacale medica e veterinaria in occasione della giornata di manifestazioni promosse in tutta Italia a difesa della sanità pubblica.
Sono oltre 5mila, ha detto, le richieste di informazioni per le dimissioni giunte al sindacato nell ‘ultimo periodo. Decine di manifestazioni, assemblee e sit-in sono in programma oggi in 39 città italiane, promosse dai sindacati medici e veterinari insieme alle associazioni di pazienti e di cittadini.
La richiesta è di arrestare la deriva verso la privatizzazione dei servizi sanitari e di frenare la fuga dei professionisti investendo sul personale, contro le liste di attesa e per il diritto alle cure.
Sit-in sindacati medici davanti al Mef
‘Vi siete già dimenticati di noi?’ E ‘Non siamo eroi ne angeli ma neanche martiri’. Sono alcuni dei cartelli e degli slogan al sit-in organizzato dai sindacati medici e veterinari che si sta tenendo davanti al ministero dell ‘Economia e delle Finanze. Alla manifestazione partecipano anche associazioni di cittadini per chiedere, insieme ai professionisti, di salvare la sanità pubblica e di garantire le cure a tutti. In contemporanea, manifestazioni ed assemblee sono in corso anche in altre 38 città italiane.
Fonte: Ansa