L’anno più difficile, quello della pandemia, oltre a tante situazioni difficili e allo stravolgimento dei nostri ritmi di vita quotidiani, ha visto nascere anche alcuni progetti solidali, in aiuto delle sempre più numerose persone in stato di necessità.
Tra questi, c’è il progetto SpesaSospesa.org, che mette insieme grandi associazioni di volontariato presenti sui territori, una tecnologia sicura come quella blockchain, che permette donazioni “tracciate” e il mondo delle aziende agroalimentari (ma non solo) che vogliono donare o vendere le proprie eccedenze, evitando così di sprecarle.
Da dove nasce l’idea di SpesaSospesa? da quale esigenza? da quale esperienza?
Ne parliamo con Davide Devenuto, attore e testimonial del progetto SpesaSospesa.org e presidente del Comitato Lab00 Onlus, ideatore del progetto.
“L’idea nasce da una telefonata avuta a fine marzo con Francesco Lasaponara (consulente di start-up a vocazione sociale). Erano sotto gli occhi di tutti le immagini delle persone che sempre più numerose si trovavano in fila presso gli enti caritatevoli necessitando di assistenza alimentare. In un momento così difficile, ci siamo sentiti in dovere di dare il nostro contributo alla comunità. Abbiamo interpretato questa crisi anche come un’opportunità per dare un messaggio diverso, costruttivo, utile. Il passo successivo è stato coinvolgere Regusto, piattaforma digitale (inclusa da Fondazione Barilla tra i 4 casi virtuosi in Italia nella lotta allo spreco) dedicata al recupero degli sprechi e delle eccedenze alimentari dal 2016. Ed è cosi che è nata SpesaSospesa.org – promossa a livello nazionale dal Comitato Lab00 Onlus – che ha l’obiettivo di aiutare persone bisognose attraverso l’acquisto di beni di prima necessità grazie a campagne di donazione e il recupero degli sprechi”.
Che rapporto c’è tra l’obiettivo del progetto SpesaSospesa.org e la lotta contro lo spreco alimentare?
“Lo spreco di cibo a livello domestico in Italia vale quasi 12 miliardi di €, ai quali va sommato lo spreco alimentare di filiera (produzione – distribuzione), stimato in oltre 3 miliardi di €. Si parla quindi di oltre 15 miliardi di € di valore di spreco alimentare, da parametrare alle oltre 1,8 milioni di famiglie in povertà assoluta, per un totale di 5 milioni di individui. Quindi povertà crescente da una parte e spreco alimentare dall’altra ad enfatizzare l’irragionevolezza del sistema. Ed è in questo contesto che il progetto SpesaSospesa.org pone le sua basi. La piattaforma blockchain Regusto – nata come modello innovativo di food sharing per gli enti no-profit per la gestione delle eccedenze – garantisce la tracciabilità dei beni venduti a un prezzo sociale o donati dalle aziende a vantaggio degli enti no-profit di un certo territorio”.
Quali sono i numeri ottenuti nel primo anno del progetto? Quante derrate di cibo sono state “risparmiate”? Persone aiutate?
“Ad oggi abbiamo distribuito 15.476 prodotti per l’igiene personale e per la casa, per la sanificazione (gel, mascherine) e per la scuola. Sono stati attivati anche due progetti pilota con Leroy Merlin (prodotti per l’edilizia) e con Nh Hotel (arredamenti hotellerie). Ad oggi siamo a:
- oltre 700.000 € raccolti
- 200.000 kg di cibo distribuiti e tracciati in piattaforma (di cui il 40% donati e il 60% venduti)
- 120 aziende alimentari e non
- 15 tonnellate di CO2 risparmiata
- 400.000 pasti equivalenti distribuiti”
Può questo sistema virtuoso diventare un modello di solidarietà ma anche di business?
“Spesasospesa.org attiva una rete virtuosa di Imprese, Istituzioni e Enti no-profit che riesce ad ottimizzare i fondi raccolti (acquistando prevalentemente eccedenze e, quindi, ad un prezzo molto conveniente). Ciò permette di implementare il recupero dei prodotti alimentari e non, e riducendo di fatto lo spreco. L’economia circolare si realizza soprattutto attraverso il recupero e riutilizzo di prodotti da parte delle Charity. Trasformiamo beni di prima necessità che andrebbero sprecati e distrutti in un supporto concreto e utile alle famiglie economicamente fragili. Inoltre la piattaforma Regusto calcola gli indici di impatto ambientale (in termini di CO2) e sociale (in termini di pasti equivalenti) connessi alla donazione.
SpesaSospesa.org rappresenta una progettualità che si fonda su sistemi territoriali, con la partecipazione degli enti pubblici, delle aziende e del terzo settore come risposta concreta di aiuto alle persone in difficoltà. Si tratta di una esperienza agile e flessibile che ha il potenziale per svilupparsi anche dopo l’emergenza per costituire la base di un nuovo e più robusto tessuto civico a cui non si può più fare a meno”.