Dalla Tunisia a Pantelleria in due giorni: nessuna imbarcazione, solo un windsurf, tavola e vela, sufficienti per percorrere circa 70 chilometri, dalle coste africane a quelle italiane. Si chiude con un successo l'impresa di un giovane tusino che, in 48 ore, ha percorso il tratto di mare che separava la sua Tunisia dalla maggiore delle isole del Canale di Sicilia anche se, al momento, non è chiaro se abbia effettuato la traversata per qualche record oppure per fuggire dal proprio Paese. Di sicuro, il giovane è approdato a Pantelleria senza documenti e, questo, ha imposto alle autorità di trattare il suo caso come quello di un migrante. Qualche indizio sembra arrivare da un post apparso su Facebook da parte di un connazionale del giovane: “Un altro campione – scrive – che lasciamo scappare a causa della mala gestione degli pseudo responsabili di associazioni sportive. Lo vogliono presentare come un fallito che voleva scappare clandestinamente, ma qualcuno che realizza una tale impresa può essere solo un grande sportivo con una mente di ferro (proprio come i due giovani del Meme Club del resto partiti 3 mesi fa). Vergogna a voi banda di irresponsabili”.
Accertamenti in corso
Il ragazzo si chiama Hamza Elawras, e ha ripreso parte della sua impresa con un cellulare: arrivato a Pantelleria, è stato preso in consegna dai carabinieri e condotto a Trapani, dove la Questura sta svolgendo gli accertamenti del caso per il su rimpatrio. Sono stati gli stessi militari a rendere noto che Hamza è approdato in Italia senza documenti ma, al momento, non hanno rivleato se il giovane abbia cercato di stabilire un primato sportivo o se volesse entrare clandestinamente in Italia. Il ragazzo e il suo windsurf erano già stati avvistati nella giornata di ieri e gli ultimi chilometri coperti a ritmo di vento e onde sono stati seguiti fino al suo arrivo a Pantelleria. In Italia c'è ancora mistero sulla sua impresa, mentre in Tunisia il gesto ha già conquistato il web, rendendo i suoi video virali.