Sconnessiday: prima Giornata mondiale della S-connessione. Disconnettiamoci dai device e riconnettiamoci tra di noi, il 22 febbraio di ogni anno. Un gesto da ripetere tutti i giorni, anche solo per unāora, sollevando lo sguardo dal display e tornando, cosƬ, a guardarci negli occhi. Dalla sinergia tra Consulcesi Club, network da oltre 20 anni in prima linea nella formazione dei medici italiani, e gli attori e il regista di āSconnessiā, Christian Marazziti, nasce lāidea di lanciare, direttamente dalla sede istituzionale del Ministero della Salute, la proposta di istituire la Prima Giornata Mondiale della S-connessione, promuovendo unāapposita campagna social attraverso lāhashtag #SconnessiDay e unaĀ pagina Facebook.
Scopo dellāiniziativa, sensibilizzare genitori, insegnanti e medici sui pericoli, anche per la salute, legati a un uso smodato di web e smartphone. Soprattutto per i camici bianchi, infatti, sorge la necessitĆ di capire quando lāuso di internet, soprattutto nei piĆ¹ giovani, sta assumendo risvolti patologici: un fenomeno che non ha ancora unāampia letteratura scientifica e che implica un continuo e costante aggiornamento.
“Siamo tra i primi a credere nella tecnologia e nelle sue straordinarie potenzialitĆ ā sottolinea Massimo Tortorella, Presidente del Gruppo Consulcesi e CEO di Falcon Production, che ha co-prodotto il film Sconnessi – Ā ma riteniamo che si debba intervenire per regolamentare lāabuso di internet e smartphone. Ć ormai scientificamente dimostrato che questo ha conseguenze sulla nostra salute, siamo di fronte a vere patologie su cui i medici sono chiamati a formarsi ed aggiornarsi. Intanto dobbiamo dare un segnale, per primi noi genitori, insieme a medici e insegnanti: prendiamo una cassetta di sicurezza, riponiamoci allāinterno i nostri smartphone e tablet. Disconnettiamoci almeno per unāora al giorno – noi proponiamo dalle 20.30 alle 21.30 – e riconnettiamoci con la realtĆ ĆØ fra di noi, guardandoci negli occhi e non sui display”.
Come giĆ fatto in occasione dellāepidemia ebola con il primo āFilm Formazioneā che, con una modalitĆ innovativa, tecnologica e di agevole fruibilitĆ , assicurava ai professionisti sanitari tutte le conoscenze e le competenze utili per arginare la diffusione del virus, Consulcesi mette in campo un nuovo progetto insieme al provider ECM 2506 SanitĆ in-Formazione. Anche in questa occasione si affronta la patologia con la consueta rigorositĆ scientifica ma utilizzando anche la capacitĆ di presa e la viralitĆ di un progetto cinematografico ad ampia diffusione. Unāesperienza che inaugura unāaltra innovativa modalitĆ formativa: lāedutainment, attraverso un vero e proprio āNetflix della formazioneā.
Il corso, presentato al Ministero della Salute attraverso un dibattito moderato dalla giornalista Tania Zamparo, ĆØ intitolato āInternet e adolescenti: I.A.D. e cyberbullismoā e ha come responsabile scientifico lo psichiatra David Martinelli, del Centro Pediatrico Interdipartimentale Psicopatologia da Web presso la Fondazione āPoliclinico Gemelliā di Roma. Il corso, che esplora il mondo dei cosiddetti ānativi digitaliā inquadrandone sintomi patologici e relative terapie, ĆØ corredato da pillole formative video e presenta anche una intervista doppia in cui a Martinelli fa da contraltare Maurizio Mattioli, altro protagonista di āSconnessiā: un divertente botta a e risposta su internet addiction, nomofobia (la paura di essere sconnessi dallo smartphone) e cyberbullismo. āInternet e adolescenti: I.A.D. e cyberbullismoā ĆØ on line gratuitamente sul sito www.corsi-ecm-fad.it e sarĆ fruibile prossimamente anche da parte di genitori e pazienti. Per chi fosse interessato ad approfondire ulteriormente queste tematiche, ĆØ attivo presso il Policlinico Gemelli un corso di perfezionamento della durata di 60 ore in dipendenza da internet gioco d'azzardo ritiro sociale e cyberbullismo.
“La nuova generazione, quella che viene definita dei ānativi digitaliā – spiega il dottor David Martinelli –Ā ha sviluppato un modo di vedere la realtĆ che ĆØ diverso dalla generazione precedente. Internet ĆØ un mezzo, quindi in sĆ© non ĆØ nĆ© buono nĆ© cattivo, perĆ² ĆØ fondamentale che la generazione degli adulti, dei genitori, degli educatori e soprattutto dei medici sia consapevole di questo nuovo modo di vedere la realtĆ per potersi relazionare correttamente con i giovani, in modo da scongiurare eccessi che possono portare a problemi. Concordare con i ragazzi un periodo di ādisconnessioneā, togliendo lo sguardo dallo schermo del cellulare almeno per unāora al giorno – conclude Martinelli ā consente loro di riappropriarsi di relazioni e rapporti personali, fruendo di esperienze reali senza lāinterfaccia artificiale del display”.
“Con āSconnessiā ho voluto sottolineare il paradosso del contesto attuale, nel quale abbiamo sempre la possibilitĆ di essere prossimi a qualcuno, grazie a messaggi, social network, videochiamate, senza tuttavia stare mai vicini a nessuno”, cosƬ il regista Christian Marazziti. “Per questo ā conclude ā assieme al cast del film abbiamo voluto lanciare lāiniziativa #Sconnessiday in sinergia con Consulcesi, anche per sollecitare medici ed educatori ad affrontare questo legame patologico tra iperconnessione e alienazione”.
“Direttamente qui, nel cuore delle istituzioni della Salute, chiediamo al Ministro che venga proclamata la Giornata Mondiale della S-connessione, da svolgere il 22 febbraio di ogni anno – dichiara il Presidente Tortorella ā cosƬ facendo, intendiamo lanciare un messaggio importante: alzate lo sguardo dallo smartphone e godetevi le persone che vi circondano, tornando cosƬ a comunicare veramente. Lāunico modo per farlo ĆØ ovviamente essere Sconnessiā¦”.