Dopo aver conquistato Germania, Olanda e Est Europa, la 'NdranghetaĀ (la mafia piĆ¹ ricca e potente in Italia, con un fatturato di decine di miliardi di euro allāanno) cerca nuovi e piĆ¹ remunerativi spazi nel narcotraffico mondiale scommettendo sulleĀ droghe sintetiche.Ā La loro richiesta ĆØ infatti in fortissimo aumento tanto che rappresentanoĀ un affare ancora piĆ¹ gigantesco (se possibile) della cocaina, dellaĀ quale – grazie allo storico accordo coiĀ cartelli sudamericani che la producono – la 'Ndrangheta ha quasi il “monopolio” della distribuzione e dello spaccio in buona parte d'Europa. “CāĆØ un aumento significativo del consumo di droghe sintetiche, quindi cāĆØ una fetta di mercato rilevante che si ĆØ aperta e lƬ si concentra lāinteresse di chi, come la āNdrangheta, capisce che deve garantire tutto. Nel solco della concezione che ha di se stessa e cioĆØ di mafia supermercato, deve rispondere con lāofferta dove cāĆØ domandaā.Ā Eā cosƬ che il procuratore capo di Catanzaro,Ā Nicola Gratteri, ha spiegato in unāintervista al quotidianoĀ āLa StampaāĀ come nel grande mercato della droga si stiaĀ aprendo un importante spiraglio per le droghe sintetiche.
Fentanyl
La nuova “gallina dalle uova d'oro” per la 'Ndrangheta, secondo Gratteri, ĆØ il Fentanyl “droga – spiega – ad altissimo livello di tossicitĆ , molto piĆ¹ potente dellāeroinaā. Trattasi diĀ un potente analgesico oppioide sintetico, appartenente alla classe delle 4-anilidopiperidine, 100 volte piĆ¹ potente della morfina. Per tale motivo, ĆØ usato in ambito ospedaliero prima di interventi chirurgici o manovre “invasive” come anestetico, poichĆ© ha una rapida insorgenza – 30 secondi a confronto del picco raggiunto inĀ 2 ore dalĀ metadone o dei 25/35 minuti dalla morfina in compresse – ma breve durata d'azione.Ā Ha effetto simile a quello degli altri oppiacei, specialmente nelle compresse sublinguali, ma fuori dagli ospedali si usa per “sballarsi”Ā schiacciandoĀ le compresse per poi sniffarle. Essendo molto piĆ¹ potente di tante altre sostanze sintetiche, piĆ¹ alto ĆØ il dosaggio, piĆ¹ alto ĆØ il rischio dell'instaurarsi di unaĀ tolleranza e, soprattutto,Ā di un'overdose. Ne ĆØ un triste esempioĀ la recente morte diĀ Andrea Zamperoni, lo chef 33enne italiano del team Cipriani, residente nel Queens di New York, trovato privo di vita in un ostello del quartiere lo scorso 23 agosto. Secondo la polizia newyorkese, il 33enne potrebbe essereĀ deceduto per una overdose di Fentanyl somministratagli sembra da una prostituta, Angela Barini. La 44enne gli avrebbe datoĀ della ecstasyĀ liquida con allāinterno il potente oppioide per renderlo incosciente e derubarlo dei suoi effetti personali. Il condizionale sulle cause del decesso ĆØ d'obbligo: iĀ familiari sono ancora in attesa dei risultati dell'autopsiaĀ che non sono ancora stati comunicati. Ma Zamperoni ĆØ solo l'ultimo di una lunghissima serie i decessi legati al dosaggio errato del Fentanyl. āI maggiori consumatoriĀ – spiega GratteriĀ –Ā sono soprattutto i giovani americani, gli studenti dei campus e i numerosi frequentatori di rave party. La domanda ĆØ sempre piĆ¹ altaā. Il numero maggiore di decessi si registra traĀ i giovani statunitensi e canadesi, travolti da questo oppiaceo sintetico potentissimo: ben 28mila morti solo nel 2017, secondo iĀ centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (Cdc) statunitensi.Ā UnaĀ nuova emergenza sociale. Il mese scorso il presidente Donald Trump ha detto allāagenzia Reuters che lāAmerica sta “perdendo migliaia di persone a causa del Fentanyl” accusando (in parte) della strage la Cina: il 23 agosto scorso, in merito ai nuovo dazi contro il colosso asiatico, avevaĀ twittato: “…Inoltre, ordino a tutti gli spedizionieri – inclusi Fedex, Amazon, Ups, e agli uffici postali – di cercare eĀ fermare tutte le consegne diĀ Fentanyl dalla Cina (o da qualsiasi altro posto). IlĀ Fentanyl uccide 100.000 americani all'anno. Il presidente Xi aveva detto che l'avrebbeĀ fermato ma non lo ha fatto…”.
Business a sei zeri
Ma quello che per gli Usa ĆØ una “emergenza sociale”, di contro per le mafie rappresentaĀ un vero e proprio business: “un chilo di polvere di Fentanyl costa 10.500 euro. Lavorato con le attrezzature e le sostanze del caso puĆ² generare un milione di pillole. Ognuna di queste viene rivenduta sul mercato a 20 dollari (18,16Ā euro)”,Ā Spiega Antonio Nicaso, docente universitario di crimine organizzato in Nord America e autore di numerosi saggi sulla āndrangheta insieme allo stesso Gratteri. E se la matematica non ĆØ diventata un'opinione, un kg diĀ Fentanyl fa guadagnare 18Ā milioni e 149.500Ā mila euro. Un'enormitĆ : ilĀ 1.730% di guadagno rispetto alĀ costo iniziale. “Al di lĆ dei profitti – precisa Nicaso su La Stampa -. vi sono ragioni di opportunitĆ ” che spiegano perchĆ©Ā la 'Ndrangheta stia puntando sul Fentanyl. “La produzione delle droghe sintetiche – spiega – non ĆØ soggetta a travagli incidentali di natura geopolitica, come ĆØ accaduto ad esempio per lāeroina in Afghanistan quando scoppiĆ² la guerra oppure come si registra quando le Farc di turno siglano accordi coi governi sudamericani limitando la produzione di foglie di coca”.Ā Fentanyl ĆØ infatti una droga sintetica, scollegata dal concetto di coltivazione della pianta base (come accade per la cocaina e l'eroina): le dosi si realizzano nei seminterrati ed ĆØ dunque riproducibile ovunque eĀ allāinfinito. C'ĆØ emergenza in Italia? Al momento sembrerebbe di no, ma bisogna tenere alta la guardia e mai come prima lavorare sulla prevenzione. In alcune piazze di spaccio, infatti,Ā l'eroina “di strada” ĆØ venduta a prezzi molto bassi, al fine di irretire nuovi clienti da fidelizzare, ma “circolano anche molte ricette contraffatte per i farmaci oppiacei” avverte il dottor Riccardo Gatti direttore del dipartimento interaziendale Dipendenze della Asst Santi Paolo e Carlo di Milano. Sarebbe questo il segno che “c'ĆØ un certo numero di dipendenti da farmaci che potrebbero essere agganciati dal mercato dello spaccio: se questo avvenisse e seĀ anche da noi circolassero preparati contenenti Fentanyl, la situazione potrebbe diventare rapidamente molto critica – avverte Gatti – e le morti per overdose da oppiacei potrebbero avere un rapido incremento”.
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