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La Chiesa Evangelica Luterana a pranzo con 200 migranti

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In occasione della Giornata mondiale del rifugiato, la Chiesa Evangelica Luterana in Italia (Celi) offrirà il pranzo ai circa 200 migranti ospitati a Roma dal presidio mobile Baobab Experience Onlus. Il pranzo – finanziato dalla Comunità luterana di Roma e organizzato con il supporto della Diaconia della Celi – vuole essere un modo non solo simbolico per ricordare in modo concreto e solidale la Giornata mondiale del rifugiato che, per volontà dell’Onu, si celebra dal 2001, cioè dal 50° anniversario dell’approvazione della Convenzione sui profughi da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. 

Gestito da volontari, dopo una serie di sgomberi, dal giugno 2017 il presidio Baobab si è trasferito nell’attuale insediamento nei pressi della Stazione Tiburtina, dove gli ospiti alloggiano purtroppo in condizioni di precarietà abitativa.

“Durante l’ultimo Sinodo – spiega Daniela Barbuscia, responsabile della Diaconia della Celi – i partecipanti hanno organizzato una colletta solidale che è stata destinata a sostenere proprio il presidio Baobab mediante l’acquisto di materiali di prima necessità concordati con i responsabili del centro: abbiamo effettuato l’ultima consegna venerdì 8 giugno, pochi giorni fa. E ora c’è già questa nuova e significativa iniziativa dei luterani di Roma che ha meritato l’immediato sostegno della Chiesa nel suo complesso. Sono attività che nascono tutte nel solco dell’impegno per l’accoglienza, il sostegno e l’accompagnamento dei cosiddetti dublinati, cioè dei migranti, titolari di protezione o richiedenti asilo, rimandati nel nostro Paese in osservanza del Regolamento di Dublino. Un impegno che deve essere rafforzato ancor di più nell’attuale momento sociale e politico in cui si rischia di criminalizzare chiunque sia diverso e venga da lontano”.

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