Innovazione solidale
Obiettivi sociali
Mario Barbuto, presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, rivolge un particolare apprezzamento alla Fondazione Lia “per il suo lavoro quotidiano che favorisce e rende possibile il diritto alla lettura per chi ha una disabilità, come gli oltre due milioni di persone cieche e ipovedenti in Italia“. Ad avviare l’attività è stata Aie nel 2011. Con il “Progetto Lia” che si poneva l’obiettivo di creare il primo catalogo di libri digitali nativamente accessibili e disponibili nei tradizionali canali distributivi. È così nato www.libriitalianiaccessibili.it, un catalogo in crescita e in continuo aggiornamento con le novità editoriali italiane accessibili. Il 22 maggio del 2014, per raccoglierne l’eredità e garantirne la sua continuità nel tempo, Aie ha costituito Fondazione Lia. Nel 2017 Uici è entrata a far parte della Fondazione come membro istituzionale, nel 2019 si sono aggiunte la Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” di Monza e l’Associazione Italiana Dislessia. Il catalogo di libri accessibili è cresciuto nel tempo fino al traguardo di oggi, raggiunto grazie agli editori partecipanti della Fondazione e al sostegno del ministero della Cultura. Oggi Fondazione Lia ha ampliato le proprie attività e si occupa di accessibilità digitale a tutto tondo. Da un lato, lavora a fianco delle istituzioni e di tutta la filiera editoriale per permettere alle persone con disabilità visiva di avere pieno accesso alla produzione libraria. Con la stessa qualità di lettura e possibilità di scegliere tra le novità editoriali che hanno tutti i lettori. Dall’altro, Lia ha all’attivo diverse collaborazioni e si occupa di servizi alle aziende. Affiancando quelle realtà italiane e straniere che vogliono mettere al centro della progettazione la persona, creando ecosistemi digitali che siano accessibili a tutti.Foto di Glenn Carstens-Peters su Unsplash