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Senza innovazione non c’è “potenziale creativo”

La fondazione Lia compie dieci anni: 35 mila accessibili. Testimonianze di come il progresso della scienza e della tecnica contribuisca a un migliore ordine della società umana

Francesco ribadisce il valore sociale dell’innovazione. Il Papa indica il progresso della scienza e della tecnologia come via verso la pace. La Sacra Scrittura attesta che Dio ha donato agli uomini il suo Spirito affinché abbiano “saggezza, intelligenza e scienza in ogni genere di lavoro”. La scienza e la tecnologia manifestano la natura relazionale dell’intelligenza umana. Sono “prodotti straordinari del suo potenziale creativo”. Da qui l’appello papale affinché gli esseri umani, “con l’aiuto della tecnica”, cooperino per rendere il mondo “una dimora degna di tutta la famiglia umana“. Il progresso della scienza e della tecnica contribuisce a un migliore ordine della società umana. E accresce la libertà e la comunione fraterna. Portando al miglioramento dell’uomo e alla trasformazione del mondo. A beneficio soprattutto dei più fragili. Un esempio di ciò è offerto dalla Fondazione Lia (Libri Italiani Accessibili) che compie 10 anni e festeggia con un catalogo di 35mila titoli. Tanti sono oggi in Italia i libri accessibili alle persone cieche e ipovedenti certificati dalla Fondazione creata nel 2014 dall’Associazione Italiana Editori (Aie) con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Uici) e diventata oggi riferimento a livello europeo.
innovazione
Fonte: Lega del Filo d’oro

Innovazione solidale

Un traguardo importante per l’organizzazione non profit che promuove l’accessibilità nel campo editoriale. Accompagnando case editrici e aziende verso gli obiettivi dell’European Accessibility Act che impongono entro il 2025 la piena accessibilità dei nuovi prodotti e servizi editoriali. Rodolfo Masto, presidente di Fondazione Lia, augura “numerosi altri anniversari come questo a una realtà che è promotrice di un cambiamento significativo”. Masto ricorda in particolar modo l’impegno di Lia in “alcune iniziative di importante valore sociale che, grazie al supporto delle istituzioni, hanno formato alla lettura accessibile operatori culturali, ragazzi e ragazze con disabilità visiva e persone a rischio di digital divide. Ma hanno anche contribuito a sensibilizzare ogni cittadino sul tema grazie ai Reading al buio nelle scuole e a quelli rivolti al pubblico generalista”. Innocenzo Cipolletta, presidente di Aie aggiunge: “Fondazione Lia racchiude in sé alcune delle caratteristiche che meglio contraddistinguono la nostra associazione e i suoi obiettivi. Cioè innovazione tecnologica, supporto agli editori, internazionalizzazione, sostegno alla diffusione della lettura presso tutte le fasce di popolazione. Il nostro supporto alla Fondazione, che è oggi riferimento europeo per le politiche di accessibilità in campo editoriale all’interno di un network con le più importanti realtà internazionali, è un punto fermo“.
Fonte: Lega del Filo d’Oro

Obiettivi sociali


Mario Barbuto, presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, rivolge un particolare apprezzamento alla Fondazione Lia “per il suo lavoro quotidiano che favorisce e rende possibile il diritto alla lettura per chi ha una disabilità, come gli oltre due milioni di persone cieche e ipovedenti in Italia“. Ad avviare l’attività è stata Aie nel 2011. Con il “Progetto Lia” che si poneva l’obiettivo di creare il primo catalogo di libri digitali nativamente accessibili e disponibili nei tradizionali canali distributivi. È così nato www.libriitalianiaccessibili.it, un catalogo in crescita e in continuo aggiornamento con le novità editoriali italiane accessibili. Il 22 maggio del 2014, per raccoglierne l’eredità e garantirne la sua continuità nel tempo, Aie ha costituito Fondazione Lia. Nel 2017 Uici è entrata a far parte della Fondazione come membro istituzionale, nel 2019 si sono aggiunte la Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” di Monza e l’Associazione Italiana Dislessia. Il catalogo di libri accessibili è cresciuto nel tempo fino al traguardo di oggi, raggiunto grazie agli editori partecipanti della Fondazione e al sostegno del ministero della Cultura. Oggi Fondazione Lia ha ampliato le proprie attività e si occupa di accessibilità digitale a tutto tondo. Da un lato, lavora a fianco delle istituzioni e di tutta la filiera editoriale per permettere alle persone con disabilità visiva di avere pieno accesso alla produzione libraria. Con la stessa qualità di lettura e possibilità di scegliere tra le novità editoriali che hanno tutti i lettori. Dall’altro, Lia ha all’attivo diverse collaborazioni e si occupa di servizi alle aziende. Affiancando quelle realtà italiane e straniere che vogliono mettere al centro della progettazione la persona, creando ecosistemi digitali che siano accessibili a tutti.innovazioneFoto di Glenn Carstens-Peters su Unsplash

Cultura accessibile

Oltre 40.000 testi su Audible, la piattaforma di audiolibri di Amazon, sono stati creati con l’intelligenza artificiale. Molti sono libri autopubblicati e gli autori lodano il fatto di aver risparmiato centinaia o migliaia di dollari per ogni titolo sui costi di narrazione. Per gli scrittori indipendenti che vogliono sfondare nel redditizio mercato degli audiolibri senza pagare ingenti tariffe per una voce fuori campo professionista, lo strumento di narrazione virtuale gratuito di Amazon è un punto di svolta. Hassan Osman, autore del blog “Writer on the Sid”e, ha affermato ad esempio che trasformare uno dei suoi testi in un audiolibro ha richiesto solo 52 minuti. Evitando il costoso percorso della registrazione in studio. Ma non tutti fanno recensioni entusiastiche sulla voce virtuale. Sebbene gli audiolibri basati sull’intelligenza artificiale siano chiaramente etichettati come tali, alcuni ascoltatori si sono lamentati del fatto che non è possibile filtrarli durante la navigazione nel catalogo di Audible. Altri consumatori, inoltre, temono che questo sviluppo porti ad un futuro difficile per i narratori che perderanno il lavoro, mentre gli ascoltatori si troveranno a fare i conti con un peggioramento della qualità. Intanto, importanti editori come Harper Collins hanno già siglato accordi con società di intelligenza artificiale per produrre audiolibri in più lingue utilizzando tale tecnologia. Apple invece ha iniziato a vendere audiolibri con narrazione basata sull’intelligenza artificiale lo scorso anno, e le voci apparentemente sono basate su performance di attori reali.

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