In Italia, l’obesità, il consumo eccessivo di alcol, il fumo e la mancanza di attività fisica sono problemi che dilagano sia tra gli adulti, sia tra gli adolescenti. Circa un quarto della popolazione adulta adulta regolarmente, mentre il 16% consuma alcol in modo eccessivo. Inoltre, nel corso degli ultimi anni, la percentuale di persone sedentarie è aumentata significativamente, passando dal 23% registrato nel 2008, al 31% del 2021. I dati relativi ai giovani e agli adolescenti sono altrettanto allarmanti: il 15% dei ragazzi tra i 15 e i 17 anni abusa di alcol, mentre il 5% di loro è fumatore abituale.
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Iniziativa promossa da FOCE (Federazione degli Oncologi, Cardiologi e Ematologi), dal CONI, dalla FIGC e da Poste Italiane. Si pone l’obiettivo di creare una nuova cultura, basata sulla prevenzione, e si rivolge principalmente alla fascia della popolazione più giovane. Questa nuova campagna prevede un portale web (www.informateen.it), in cui si potranno trovare molte informazioni utili e la sezione del gaming.
L’intervista
Interris.it ne ha parlato con il professor Francesco Cognetti, Presidente di FOCE, federazione nata con l’obiettivo di riunire le principali società scientifiche che si occupano delle patologie più diffuse e responsabili delle prime cause di morte nel nostro Paese, e le principali organizzazioni operanti nelle relative aree mediche.
Professor Cognetti, quali sono gli stili scorretti da combattere tra i giovani?
“Sicuramente la dipendenza al fumo, l’abuso di alcol, e la scarsa attività fisica. Questi sono dei fattori che, se trascurati, favoriscono l’insorgenza di alcune patologie che a loro volta diventano responsabili di morbosità, invalidità e mortalità. Tra questi c’è il cancro che è in aumento, con i tumori del sangue che colpiscono più di 35mila persone ogni anno. Senza dubbio uno stile di vita corretto potrebbe prevenire il 40% dei tumori e ridurrebbe l’insorgenza di molte altre patologie”.
La diminuzione delle persone malate di cancro avrebbe anche delle ripercussioni importanti sulla società?
“Certamente sì perché una patologia ha un forte impatto, anche di natura economica, sull’intero sistema del Paese. E’ stato stimato che solo il cancro determina costi diretti ospedalieri per oltre 4 miliardi di euro a cui vanno aggiunti altri 2,5 miliardi per le spese assistenziali complessive. La riduzione dell’incidenza delle malattie oncologiche, ematologiche e cardiache consentirebbe invece, un ingente risparmio economico”.
Cosa ha portato a rendere meno sani gli stili di vita?
“Le ragioni sono molteplici e di varia natura. Innanzitutto la pandemia da covid ha aggravato alcune situazioni che già da prima erano latenti, come il disagio psichico che colpisce un numero elevato di persone, e sempre di più anche i più giovani. Un’altra causa poi è la scarsa attenzione delle istituzioni pubbliche verso il tema della prevenzione primaria, che invece dovrebbe essere al centro del programma del Paese”.
Come si arriva a parlare di questo tema con i giovani?
“Innanzitutto è fondamentale affidarci ai mezzi di comunicazione da loro abitualmente utilizzati, come TikTok. Abbiamo attivato un nuovo profilo TikTok tiktok.com/@informateen, dove sono veicolati messaggi sui corretti stili di vita e dove anche calciatori, allenatori e altri sportivi porteranno le loro testimonianze. La nuova campagna prevede poi un portale web (www.informateen.it) con tante informazioni utili e che ospiterà la sezione più importante, quella del gaming. E’ poi prevista la diffusione di materiale informativo attraverso i diversi canali di comunicazione della FIGC e del Settore Giovanile e Scolastico, che, attraverso le proprie strutture, collaborerà a realizzare webinar e incontri, rivolti ai teenager sulle tematiche affrontate dalla campagna”.
