In India, la Caritas, l’organo della Conferenza episcopale (Cbci), in occasione della prossima Quaresima, ha deciso di intensificare la lotta contro il cancro sostenendo diverse iniziativa a sostegno degli ammalati. “Ogni anno Caritas India lancia campagne su temi sociali che affiggono la società per innescare un cambiamento – spiega P. Frederick D’Souza, direttore esecutivo -. Radicati nella convinzione di una pienezza di vita e impegnati a proteggere e promuovere la vita, la campagna per la Quaresima di quest’anno contro la fame e le malattie vuole sconfiggere il fardello del cancro. Vogliamo dire ‘sì alla vita’ e ‘no al cancro’”.
Secondo i dati del governo, nel Paese vivono circa 2,5 milioni di malati di cancro. Ogni anno si registrano oltre 700 mila nuovi casi, seguiti da 556.400 decessi. Cinque sono i tipi di cancro più diffusi: cavità orale, polmoni, stomaco, colon retto e faringe (per gli uomini); seno, collo dell’utero, colon retto, ovaie e cavità orale (per le donne). Questi rappresentano il 47,2% del totale di tutte le tipologie di cancro, e sono prevenibili e curabili se diagnosticati, rilevati e trattati nei primi stadi della malattia.
Già nel marzo del 2014, Caritas India ha inaugurato in Kerala la “Ashakiranam”, una campagna di sensibilizzazione e di cura del cancro. Questo stato, situato nel sud del Paese, è tra i più colpiti, con 35 mila nuovi ammalati segnalati ogni anno. L’iniziativa ha coinvolto circa 900 volontari tra studenti, pazienti guariti, medici, istituzioni, artisti e gente comune. Persone che hanno donato il proprio tempo e denaro per aiutare i malati. La campagna è stata poi estesa anche nel vicino Tamil Nadu.
D’Souza ritiene che la lotta contro il cancro promossa dalla Caritas “sottolinei il potere dell’amore. Attraverso un network di più di 200 membri in tutta l’India – prosegue – la campagna del 2017 ha come obiettivo promuovere la consapevolezza della malattia, l’importanza della diagnosi precoce, un cambiamento nello stile di vita”. I volontari incentiveranno il consumo di cibo sano, assistendo i più poveri non solo dal punto di vista finanziario ma anche con sostegno psicologico, sociale e con ogni sorta di cure palliative. questa campagna “vuole portare un messaggio di vita – conclude il direttore -. È un atteggiamento e azione nella fede”.
Fondata nel 1962, Caritas India, ogni anno, indirizza il 95% dei fondi stanziati per la Quaresima nello sviluppo di iniziative in tema sanitario, aiuti nelle emergenze, recupero dei pazienti, educazione, agricoltura sostenibile e sicurezza alimentare. L’organizzazione ha fornito risposte immediate nelle situazioni di emergenza sia a livello nazionale che internazionale (come alluvioni, terremoti, accoglienza dei profughi). In oltre 50 anni di attività ha finanziato quasi 23mila progetti e stanziato fondi per circa 14 miliardi di rupie.