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In Kashmir è emergenza malattie mentali

Il clima d'incertezza che sta vivendo il Kashmir da qualche mese sta mettendo a dura prova la popolazione della valle stretta fra India e Pakistan. Stando a quanto documenta un reportage del Guardian, è in atto un aumento di diagnosi di malattie mentali fra i pazienti. Abdul Hamid, uno psicologo clinico, ha registrato una crescente presenza di pazienti con ansia, stress e disturbi da stress post-traumatico accanto a quelli cardiaci. La causa, secondo gli esperti, sarebbe nel costante stato d'assedio a cui sono sottoposti Kashmir e Jammu da parte del governo indiano.

L'allarme degli psichiatri

Il giornale britannico ha raccolto le impressioni di psicologi e psichiatri che attualmente lavorano nella regione: sono numerosi i pazienti che registrano ricadute e frequenti attacchi di panico. Ad essere penalizzate sono, in larga misura, le donne, le quali spesso si relegano nelle abitazioni per evitare di imbattersi nelle forze militari indiane che presidiano gli incroci delle strade. Le strutture sanitarie e cliniche psichiatriche attive nei distretti di Shopian e Pulwama hanno registrato una frequenza di circa 170 pazienti al giorno. Stessa situazione nell'ospedale “Shri Maharaja Hari Singh” di Srinagar, la seconda città del Kashmir per densità di popolazione, dove soltanto nell'ultima settimana il numero dei pazienti che necessitavano di assistenza psichiatrica è aumentato considerevolmente

Le conseguenze della guerra

Il fenomeno non è nuovo, ma si è cronicizzato nel tempo. Secondo un'indagine condotta nel 2015 da Medici Senza Frontiere, circa due milioni di adulti kashmiri – che rappresentano il 45% della popolazione – mostravano già sintomi di disturbi d'ansia: oltre il 40% – sottolinea l'Organizzazione – aveva segni inequivocabili di depressione. Che la causa sia imputabile allo stato d'emergenza in cui versa la regione, lo confermerebbero i dati sanitari che il Guardian ha riportato. “Una settimana dopo il 5 agosto, abbiamo visto un cambiamento nei pazienti” ha dichiarato il dottorAijaz Ahmad Khan. In quella settimana è entrato in auge l'internet shutdown fra i più lunghi inflitti dal Delhi al Kashmir. I casi elencati testimoniano una triste realtà: che la guerra si riflette, necessariamente, sulla fragile situazione psico-fisica degli individui che vivono in luoghi di conflitto.

 

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