C'era un'attesa quasi da concerto a Torino, dove Greta Thunberg fa tappa dopo la sua partecipazione alla Cop25 di Madrid. In migliaia l'hanno attesa a Piazza Castello, giovani e meno giovani, sull'onda lunga dell'entusiasmo suscitato dai Fridays For Future che, a quanto pare, non ha contagiato solo le ultime generazioni ma anche quelle precedenti, innalzando un vero e proprio muro umano a difesa del nostro Pianeta. E anche a Torino, Greta ribadisce il compito fondamentale di ognuno di noi: “Dobbiamo continuare, dobbiamo continuare a difendere il Pianeta. Non ci sono opzioni… Il domani delle giovani generazioni non può essere dato per scontato, dipende da noi e dobbiamo lottare per questo futuro”.
Verso casa
La giovanissima attivista svedese, fresca di nomina come Persona dell'Anno per Time, ricorda anche l'importanza dell'anno in arrivo, da lei considerato un vero e proprio giro di boa: “In meno di tre settimane saremo in una nuova decade, importantissima: deciderà il nostro giro. Cosa faremo nei prossimi 10 anni influenzerà le nostre vite, quelle dei nostri figli e dei nostri nipoti. Ecco perché il 2020 è l'anno dell'azione. L'anno in cui ci impegneremo perché taglino le emissioni. Dobbiamo essere uniti”. Un discorso breve ma, come al solito, denso e partecipato, pieno dell'entusiasmo dei giovani che da lei sono stati ispirati per dare una svolta alla lotta per il clima. E, dopo aver ringraziato Torino, Greta annuncia la sua pausa che trascorrerà a Stoccolma: “Andrò verso casa, con qualche tappa lungo il percorso. Farò un po' di vacanza, perché non puoi andare avanti senza riposare. Ma non mi servirà molto tempo per essere di nuovo pronta e riposata”. Verso l'auto elettrica che la porterà a Milano e poi a Stoccolma, la ragazza viene scortata dalla delegazione dei Fff, che ormai in Italia sono una vera e proprio realtà in perenne movimento per l'ambiente. E anche la sindaca torinese, Chiara Appendino, ha sottolineato l'importanza dell'evento: “Oggi è una giornata importante per Torino – ha scritto -: la presenza di Greta Thunberg è una ulteriore occasione per ribadire la centralità che l'emergenza climatica deve avere nel dibattito pubblico e politico”.