Ogni tre minuti nel mondo un bambino muore di cancro e proprio il cancro continua ad essere la principale causa di morte nei pazienti pediatrici tra le malattie non trasmissibili. Anche in Italia, ogni anno si ammalano di tumore (linfomi, tumori solidi, leucemia) 2.200 bambini e adolescenti, ed 1 bambino su 650 ha meno di 15 anni.
Si celebra oggi la XVI Giornata Mondiale Contro il Cancro Infantile, promossa dall'organizzazione Childhood Cancer International (Cci), per riaccendere i riflettori sul fenomeno e sensibilizzare le istituzioni.
Si registrano diverse iniziative in Italia, dove dalle piazze e ospedali di oltre 40 città verranno lanciati in cielo 15mila palloncini dorati biodegradabili, con il 'nastro d'oro' simbolo dell'oncologia pediatrica. Un'occasione per ricordare, affermano gli esperti, che “enormi” sono i passi avanti fatti negli ultimi anni sul fronte delle cure, anche se ancora “troppo pochi” sono i farmaci appositamente testati sulla popolazione pediatrica. Da qui l'appello alle aziende farmaceutiche da parte di medici e genitori, riuniti nella Federazione italiana associazioni genitori onco-ematologia pediatrica (Fiagop), che promuove la Giornata in Italia, di favorire le sperimentazioni di farmaci 'a misura di bambino'.
“E' un appuntamento importante – sottolinea Giuseppe Lentini, presidente di Aslti, l'Associazione siciliana per la lotta contro le leucemie e i tumori infantili – ci consente di fare il punto e di fare conoscere i grandi passi avanti compiuti in termini di sopravvivenza e di guarigione in oncoematologia pediatrica, sulle nuove terapie geniche e farmacologiche e sulle iniziative delle associazioni dei genitori che mirano al reinserimento sociale degli adolescenti guariti”.