Si terrà a Milano, dal 10 al 12 novembre, il 37esimo Convegno nazionale dei Cav (Centri di aiuto alla vita), promosso dal Movimento per la vita italiano. L’appuntamento annuale sarà preceduto, il 9 e 10 novembre, da altri due eventi: il convegno delle Case di accoglienza e il seminario per i volontari del servizio di emergenza “Sos vita”, attivo ventiquattr'ore su ventiquattro su telefono e rete.
Ad inaugurare i lavori il presidente MpV, Gian Luigi Gigli, che in proposito afferma: “Siamo sfidati da una cultura centrata sulla sovranità dell’uomo, in cui l’individualismo si combina, per dirla con Papa Francesco, con lo ‘spregiudicato materialismo’ che caratterizza l’alleanza tra economia e tecnica e che tratta la vita come risorsa da sfruttare o da scartare in funzione del potere e del profitto. A noi è affidato il compito di ‘resistere all'anestesia e all'avvilimento dell’umanesimo’, prodotto del pensiero unico, accompagnando la vita umana in tutto il suo percorso”.
Tra i relatori, il filosofo Diego Fusaro che terrà la lettura magistrale “Dove la disumanità avanza, noi testimoniamo ricostruendo l’umano”; monsignor Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara, che parlerà di “Difesa della vita: la nuova frontiera delle migranti”; Roberto Museo, direttore della rete dei Centri Servizi per ii Volontariato, che presenterà la Riforma del Terzo Settore; Andrea Sebastiani, direttore dei Salesiani per il Sociale, che illustrerà la proposta ai giovani, attraverso il servizio civile e l’alternanza scuola-lavoro; Luigi Bobba, sottosegretario al Lavoro, porterà il saluto del Governo; l’assessore ai Servizi sociali Laura Brianza e quello all'economia Massimo Garavaglia interverranno a nome della Regione Lombardia.
Sabato mattina, monsignor Mario Delpini, nuovo arcivescovo di Milano, celebrerà la Santa Messa. In aggiunta alle presentazioni in plenaria, i partecipanti lavoreranno in otto gruppi di lavoro. Domenica le conclusioni, affidate a Gian Luigi Gigli, dopo aver premiato le migliori ‘buone pratiche’ presentate dalle associazioni locali.